Ma cerca nelle mie tasche la polvere
e rimettila al vento
come noi rimettiamo le nostre stelle
– guarda
sulle mie spalle assolte
questi sentimenti già svolti
alle intemperie
che ti offro in dono. E più lontano
dietro la schiena
mi porto orizzonti che non vedo
tutti per te.
Nascosta
nei quartieri del cielo
era un’ombra dello stellato – ieri.
Ma adesso sei giuramento d’alba,
aceto che si muta in vino,
bottone che si fa vestito,
sei spina che diventa rosa,
ritorno con la sola andata
addio del primo incontro.
E un cucchiaio di baci
sono i coltelli nella piaga
a girare come una meridiana
di sole a mezzanotte.
Adesso
che il passato è un imprevisto
e il futuro un ricordo
di te.