Roma, 2 feb. (Adnkronos/Adnkronos Salute) – “Nasce a Roma il primo Centro di fecondazione al mondo dedicato alle donne affette da endometriosi”. Lo annuncia in una nota Pietro Giulio Signorile, presidente della Fondazione italiana endometriosi onlus. La struttura fa parte del Centro italiano endometriosi, gia’ attivo nella Capitale presso il Rome American Hospital di via Longoni 81, e ha l’obiettivo di aiutare le tantissime donne affette da endometriosi (3 milioni in Italia, 14 in Europa e 150 nel mondo) nella lotta contro l’infertilita’, una delle principali conseguenze di questa malattia.
Tra le vittime illustri dell’endometriosi, Sharon Stone, Susan Sarandon, Nancy Brilli, ma ne soffriva anche Marilyn Monroe. Un
esempio di come la presenza della malattia in fase avanzata si accompagni spesso alla difficolta’ di procreazione: la maternita’
risulta quasi impossibile con le procedure tradizionali, anche per i costi elevatissimi e per le forti ripercussioni sulla salute femminile. Gli studi e la ricerca scientifica della Fondazione italiana endometriosi saranno posti al servizio del nuovo Centro di
fecondazione – indica la nota – che potra’ cosi’ avvalersi di competenze ad altissimo livello sulla patologia per assicurare una
fecondazione eseguita sulla base delle peculiarita’ di ogni singola paziente e rapportata a tutte le modificazioni che influiscono sulla
sua capacita’ di procreare.
“I dati in nostro possesso – dice Signorile – parlano di costi pari a circa 100mila euro per ogni ‘bambino in braccio’ nelle pazienti
affette da endometriosi. Cifre da capogiro, che precludono il diritto alla maternita’ a moltissime donne italiane”. Forti dolori addominali, difficolta’ nei rapporti intimi, stanchezza fisica cronica, incapacita’ di recarsi al lavoro nei giorni critici: sono questi i
sintomi rivelatori della malattia che si riflettono negativamente anche sulla sfera privata di molte giovani coppie e che sono spesso
sottovalutati poiche’ simili a quelli del ciclo mestruale. Il ritardo diagnostico, che in Europa si attesta in media sui nove anni, ha come principale conseguenza l’infertilita’.