Adv mobile, crescono del 50% gli investimenti pubblicitari

Da Smconsulenzaweb

La passione degli italiani verso gli smartphone non ha eguali nel mondo. E le aziende aumentano gli investimenti nel mobile advertising

    Se l’Italia è sempre stata indietro nello sviluppo di Internet e nell’introduzione dei pc, certo non lo si può dire in ambito mobile: per quanto riguarda l’utilizzo di smartphone gli italiani superano tutta Europa e competono con le maggiori “potenze” a livello mondiale. Navighiamo da dispositivi mobile sempre più spesso e per un tempo in crescita di quasi il 30% rispetto al 2010: il 50% della popolazione si connette tutti i giorni dal proprio smartphone per una media di 45 minuti e il 42,5% lo fa mediante banda larga mobile, superando i cugini europei che si fermano al 38,5%. La penetrazione degli smartphone nel nostro Paese ha così raggiunto i 20 milioni di utenti, dato sorprendente se si considera che equivale a 1 italiano su 3 e al 42% dei possessori totali di cellulari ed è superiore alla media Usa (39%).
I risultati emergono da una ricerca dell'Osservatorio mobile marketing & service della School of management del Politecnico di Milano, che conferma la passione degli italiani per le telefonate ma anche per le chiacchierate sui socia network via smartphone e la crescita vertiginosa degli investimenti pubblicitari in questo campo. La passione degli italiani per il mobile è infatti balzata all’occhio dei responsabili marketing delle aziende che hanno investito 56 milioni di euro (contro i precedenti 38) in spazi pubblicitari sul canale mobile, facendo registrare al mercato del mobile advertising un aumento del 50%, pari a circa il 5% del totale mercato advertising su Internet. Consapevoli delle potenzialità di marketing di tale canale sono soprattutto le aziende di automotive (in crescita dell’81%) che scalzano dal podio banche-finanza-assicurazioni, storico comparto leader (in crescita del 22%). L’intrattenimento-editoria-media resta costante al terzo posto pur crescendo meno della media di mercato, seguito da elettronica e informatica, che, con un tasso di crescita di quasi il 150%, guadagna due posizioni rispetto al 2010. Al quinto posto il turismo (+55%) che perde una posizione, mentre il largo consumo (+246%) sale dal decimo al sesto posto. Chiudono la classifica: retail (+129%), abbigliamento e accessori (+80%), istituzioni e istruzioni (+64%) e Telecomunicazioni (+62%).
Ma l’interesse per il mercato smartphone non finisce qui: nel 2011 si è registrato un boom di mobile application con il 50% delle aziende italiane che hanno introdotto o stanno introducendo una propria mobile application o un mobile site.

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