Adventure Time - Recensione

Due nuovi incredibili, imbattibili, improbabili eroi popolano il mio personalissimo pantheon di improbabili miti assoluti.
Parlo ovviamente di Jake e Finn.
Li conoscete? Non potete non amarli (se siete minimamente Nerd non potete non farlo).
Non li conoscete? Mai sentito parlare di Cartoon Network?
Sciagura a voi!
Altro motivo, dal punto di vista squisitamente Nerdoso, per amare incondizionatamente questa serie è il fatto che sia, a tutti gli effetti, un'ambientazione GDR pazzesca! Certo, solo un master in acido strafatto di metanfetamine sarebbe in grado di star dietro al "regolamento". Sempre se ne esistesse uno ovviamente.
Idea interessante in effetti. Mettiamola da parte e poi vediamo se e come svilupparla.
Torniamo a parlare di questa serie animata completamente fuori di melone.
L'ambientazione in cui avvengono le peripezie dei due protagonisti è paragonabile al risultato di una profonda riflessione sul gioco di ruolo messa in atto da un super Nerd, cultore di D&D (Dungeons & Dragons), strafatto di anfetamine, ciucco perso e col cervello in pappa causato da un drammatico incidente stradale che l'ha ridotto in stato vegetativo per 8 anni... minimo.
Tutto è assolutamente distorto e stravolto. Nulla funziona come ci si aspetta ed il peggio è che se lo fa le azioni che ne derivano invece non sono ne logiche ne sensate ne... prevedibili, ma sempre assolutamente divertenti e spassose.
in sostanza, mi piace taaaanto tanto tanto... purtroppo però al nano non piace poi così tanto. Credo che sia perché gli risulta spesso incomprensibile.
Non potrebbe essere diverso in effetti.
Spesso non lo capisco nemmeno io.
Ma la domanda è (sì, c'è sempre una domanda) la seguente, e la porge il cinofilo cinefilo in me:
Ci faranno mai un lungometraggio?
Il Nerd che invece giace sopito (causa birra) in me invece si domanda:
Ci trarranno mai un manuale GDR di quelli spassosi e divertenti?
Mentre lo scrittore semplicemente fa l'offeso.
Il livello di idiozia è inarrivabile.
Troppo per lui.
Non che sia una cima (lo scrittore sopito - NDR) ma, da una parte, non gli piace abbassarsi a certi livelli, dall'altra... vorrebbe essere in grado di concepirli...