AEGRI SOMNIA, Monde Obscure

Creato il 07 giugno 2015 da The New Noise @TheNewNoiseIt

Perseveriamo col dark ambient e dunque eccoci ancora qui a scrivere di oscurità e mondi sommersi, solo che questa volta non si va in Scandinavia, ma si finisce in Croazia, guidati da Jurica Santek alias Aegri Somnia. La memoria (la mia) ormai va a impulsi, ciononostante avevo già letto questo nome molti anni fa sul catalogo Kaos Ex Machina, l’ottima net label polacca che ha chiuso i battenti nel 2012.

La struttura è granitica e la sacralità dei suoni rispecchia i concetti di abbandono, del perdersi tra fitte nebbie e dello sprofondare nell’abisso. L’album è finemente articolato nei minimi dettagli e sensazioni come di gelido e argenteo metallo accentuano la sua aria austera. È però l’uso dei field-recordings a renderlo affascinante e, per certi aspetti, perfino meditativo. Le registrazioni sono manipolate in modo magistrale e inserite sempre al momento opportuno: ansiosi campanacci annunciano l’arrivo di aguzzini corvi neri, gocce acide squarciano e corrodono il selciato, corsi d’acqua violacei interagiscono con drone ventosi e sottofondi gotici, mentre taglienti cocci di cristallo, nascosti da fogliame morente, creano ferite dolorose e sanguinanti. L’immagine della copertina sembra descrivere una scena apocalittica post-nucleare, l’ascolto però favorisce percezioni diverse, come l’inquietudine di fronte a un fatiscente e sperduto casolare dell’Oregon, inglobato fra alberi secolari di conifere (radioattivi, però), celato da edere carnivore rampicanti e palizzate che mettono paura e ne delimitano il perimetro, vietando l’ingresso agli estranei. Insomma, il solito fotogramma di un film horror, che fantasia eh? Chissà… magari è proprio lì che risiede il quartier generale della Cryo Chamber. Avrei voluto ascoltare qualche vocina lontana e distorta di fantasmi o demoni, peccato, non si può avere tutto, ma comunque non è escluso che all’interno ci siano oscure e malvagie presenze che banchettano con resti umani in putrefazione. Ho provato a bussare ed entrare senza permesso, ma a quanto pare la natura mi ha tenuto a distanza… per ora, creepy!

Come si capisce anche con Dakhma di Council Of Nine, Simon Heath (Atrium Carceri) sa bene cosa pubblicare, sembra quasi una personificazione di Leviatano che sceglie attentamente le proprie vittime sacrificali.


Share on Tumblremailprint

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Osanna-"palepolitana"

    Con un po’ di ritardo, ampiamente spiegato da Lino Vairetti nello scambio di pensieri a seguire, si ricorda e si celebra la nascita dell’album seminale Palepoli... Leggere il seguito

    Il 19 giugno 2015 da   Athos Enrile
    CULTURA, MUSICA
  • Belly Hole Freak – Superfreak

    L'Uomo Orchestra della capitale torna a far parlare di se con Superfreak dopo 5 anni. Il primo disco di Belly Hole Freak è targato 2010; l'Uomo Orchestra dell... Leggere il seguito

    Il 15 giugno 2015 da   Iyezine
    MUSICA
  • The Gories – Live Report e Intervista

    Se vi ricordate, ci eravamo lasciati con la presentazione del tour dei Gories e le tre date in Italia ed è proprio da li che riprendiamo, in particolare dalla... Leggere il seguito

    Il 12 giugno 2015 da   Iyezine
    MUSICA
  • FOTOGRAFIA: Giulia Mangione | Fotografia documentaria

    Giulia Mangione è una fotografa italiana basata a Firenze, vincitrice dell'ultima edizione del Festival FotoLeggendo di Roma. Giulia ha studiato... Leggere il seguito

    Il 10 giugno 2015 da   Osso Magazine
    ARTE, CULTURA, MUSICA
  • Dead Elephant is dead

    Qui è Enrico, chitarra e voce dei Dead Elephant fin dall’inizio della storia. Io ed Alain abbiamo deciso di non continuare a usare il nome Dead Elephant per... Leggere il seguito

    Il 07 giugno 2015 da   The New Noise
    MUSICA
  • Avere vent’anni: maggio 1995

    IMMORTAL – Battles in the North Roberto ‘Trainspotting’ Bargone: Maggio è il mese del disgelo. Le nevi arretrano, i lupi tornano sulle montagne e i ghiacciai... Leggere il seguito

    Il 31 maggio 2015 da   Cicciorusso
    CULTURA, MUSICA