Aem scatenata. Nuovi distacchi di acqua calda e riscaldamento nelle case popolari

Aem scatenata. Tre distacchi di utenze a Borgo Loreto e ora quartiere Zaist sotto tiro. Obiettivo: togliere acqua calda e riscaldamento alle case popolari! Alcuni non sono in casa, altri non aprono. Allora l’azienda invia solleciti di pagamento con minaccia di distacco.
Il furgoncino e l’auto dell’azienda di viale Trento Trieste seminano paura senza volerlo e senza colpa, come anche il portalettere che consegna raccomandate. Piccoli eventi quotidiani che entrano loro malgrado in uno scenario catastrofico, dato che l’inverno si avvicina mentre le istituzioni non sono uscite dal labirinto amministrativo. E pagano il prezzo più alto proprio le persone in maggiore difficoltà economica, quelle cui non per caso è stata assegnata una casa popolare. Incredibile. Il concetto di diritto umano all’acqua non viene nominato se non dal Comitato acqua pubblica. Il minimo vitale di fornitura d’acqua era stato garantito con ordinanza da alcuni sindaci, per prima Rosa Russo Iervolino, primo cittadino di Napoli nel 2010.
L’Aem infatti continua in questi giorni a tentare di staccare solo acqua calda e teleriscaldamento, lasciando attive acqua ed energia, se l’utente è in regola.
Non c’è però ancora un piano per evitare il disastro di un’altra fitta serie di distacchi.
Non sono pochi inoltre gli inquilini Aler che pagano a parte l’acqua calda con bollettini postali, intendendo staccarsi dal teleriscaldamento, ma non dall’acqua calda. Filippo Locatelli è uno di questi: ecco il link dei suoi bollettini (cliccare) e di quelli di altri utenti (cliccare).
Se l’Aem non accetterà la distinzione tra acqua calda e teleriscaldamento – o calore – alcuni utenti potrebbero intraprendere un’azione legale.

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