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Affittasi solo a italiani

Creato il 11 gennaio 2013 da Stelladellest

Affittasi solo a italiani

IL CASO

L'annuncio-choc di un'agenzia
«Affittasi solo a italiani»

Vicenza, la difesa del titolare: «Ci sono stranieri che lasciano debiti». Ma Fiaip, Sunia e Uppi parlano di discriminazione

VICENZA— «Affittasi appartamento solo a nazionali». Non siamo nella Torino degli anni Sessanta, dove era facile imbattersi nel tristemente noto cartello «non si affitta ai meridionali». Ma è la Vicenza del 2013. Più precisamente all'incrocio tra via dei Mille e via Costantini, quartiere San Felice, semi periferia ad alto tasso di residenti stranieri. Non molto distante c'è una panetteria gestita da serbi, sul marciapiede due donne col capo coperto da un velo spingono un passeggino. Eppure i cartelli che campeggiano da qualche giorno sulla vetrina dell'agenzia immobiliare Amborsi sono una nota stonata: «Solo nazionali», si legge in grassetto accanto al prezzo di affitto e al numero di metri quadri. Si può interpretare come un maldestro scivolone che riflette il senso comune o condannare senza appello come discriminazione razzista, ma una cosa è certa: quella scritta farà discutere. Per ora le condanne piovono unanimi: arrivano dalla federazione degli agenti immobiliari e dagli immigrati, dal sindacato dei piccoli proprietari e da quello degli inquilini.
Ma per Luciano Ambrosi, titolare dell'agenzia, è solo aria fritta: «Io razzista? Neanche per idea. Gli extracomunitari sono i miei migliori clienti e tra loro ho molti amici. Sono stati alcuni proprietari italiani a chiedermi di aggiungere quella dicitura, perché sono stati "scottati" da inquilini stranieri che hanno lasciato mesi di affitto non pagato, o sono tornati al paese d'origine lasciando debiti». Una scelta dettata dal senso pratico, secondo Ambrosi: «Piuttosto che dirlo a voce ad ogni straniero che entra in agenzia, preferisco scriverlo chiaro e tondo, evitando di alimentare illusioni. Non sa quante volte ho portato stranieri onesti e referenziati a vedere un appartamento, per poi dovergli dire che il proprietario non ne voleva sapere». Il titolare ricorre al «così fan tutti», insomma. «La discriminazione la fanno anche gli altri, solo più velata. Secondo lei a cosa si riferisce chi negli annunci scrive "solo referenziati"?». Settantacinque metri quadri, bicamere arredato con balconcino, bagno finestrato e garage: un annuncio come tanti che corre sul web, accanto il numero di telefono dell'agenzia Ambrosi. Il prezzo è buono, 460 euro al mese, ma non per tutti: anche qui «solo nazionali». Per la Fiaip, la federazione degli agenti immobiliari, Luciano Ambrosi avrebbe dovuto rifiutarsi di scriverlo: «Non è un nostro iscritto, ma se lo fosse provvederemmo all'espulsione immediata», tuona Moreno Marangoni, il presidente regionale.«È una discriminazionebella e buona che vìola il nostro codice deontologico. Se un proprietario avanza una richiesta simile, l'agente immobiliare deve rifiutare l'incarico. Segnaleremo questo fatto alla Camera di Commercio». Nel 2011 la Fiaip veneziana ha pubblicato una guida in sette lingue rivolta proprio agli stranieri, per educarli ai doveri come la pulizia della casa, il pagamento dell'affitto, la gestione dei rifiuti e degli impianti. Ma anche per sottolinearne i diritti ed evitare che cadano in truffe e raggiri. Trappole che secondo Ousmane Condè, dell'Unione immigrati del Vicentino, sono all'ordine del giorno. «Spesso le agenzie sfruttano gli stranieri, approfittano di ignoranza e ingenuità vendendo o affittando case a un prezzo molto maggiore di quello di mercato» accusa Condè, che invita il titolare dell'agenzia a «rimuovere quei cartelli, altrimenti saremo pronti a denunciarlo per istigazione all'odio razziale. Invitiamo gli immigrati a pagare l'affitto con regolarità, ma le difficoltà economiche ci sono per tutti».Il Sunia, sindacato inquilini della Cgil, parla apertamente di «razzismo»: «Sono cartelli razzisti - tuona il segretario vicentino, Fulvio Rebesani - A non pagare l'affitto non sono solo i furbi, quasi sempre sono persone che hanno perso il lavoro, italiani e non. E se anche un inquilino straniero ti ha lasciato la casa a pezzi, non vuol dire che il prossimo straniero farà lo stesso». Inquilini e proprietari per una volta sono a braccetto. Anche l'Uppi, l'Unione dei piccoli proprietari, condanna i cartelli: «È sbagliata l'equazione tra extracomunitario e moroso - valuta il presidente della sezione vicentina, l'avvocato Carlo Morseletto - sulla mia scrivania ho quattro pratiche di sfratto, e riguardano tutte italiani. Per i proprietari c'è un solo modo per tutelarsi: chiedere come garanzia una fideiussione bancaria».Giulio Todescanhttp://corrieredelveneto.corriere.it/vicenza/notizie/cronaca/2013/9-gennaio-2013/annuncio-choc-un-agenzia-affittasi-solo-italiani-2113483577225.shtml


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