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Affitto con riscatto, se ne è parlato al Salone del Risparmio

Da Maurizio Picinali @blogagenzie

Capace di cogliere le opportunità derivanti dalla formula dell'affitto con riscatto e in grado di rispondere alle esigenze sia dei giovani che cercano casa, sia dei costruttori che si trovano a fare i conti con la crisi.

Il progetto "Merito Casa", nato dalla Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate grazie all'accordo siglato con l'Associazione costruttori (Ance) di Varese, è stato presentato oggi al Salone del Risparmio, nel convegno dal titolo "Affitto con riscatto: una soluzione anticrisi?" organizzato dal Movimento Consumatori.
   “Abbiamo proposto questo tema per fare chiarezza su una modalità di accesso all'acquisto della casa che potrebbe offrire vantaggi ai venditori e a chi compra in un momento, quello attuale, di forte crisi del mercato immobiliare”, dice Lorenzo Miozzi, presidente del Movimento Consumatori.
   Nuovo nel panorama è Merito Casa: progetto che si struttura come una formula simile all'affitto con riscatto, introducendo però delle novità.

“L'istituto di credito non è chiamato solamente ad erogare il mutuo per l'acquisto di una casa, ma gioca un ruolo centrale: la banca diventa attore facendo da garante tra chi vende e chi compra”, ha detto Adalberto Tomasello, responsabile dell'area Mercato della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, intervenuto al Salone del Risparmio. “Abbiamo reinterpretato la formula dell'affitto con riscatto facendo nostre le diverse esigenze delle parti: i giovani che non hanno i fondi per poter accedere ad un mutuo; le imprese che si trovano ad affrontare uno stallo nelle vendite”.
  Difficilmente infatti un giovane che termina il proprio percorso formativo intorno ai 25 anni riesce oggi ad accantonare in breve tempo quel 20% che gli permette di accedere ad un mutuo. Nell'affitto con riscatto tradizionale c'è la possibilità di accantonare questa somma versando una quota mensile per un dato periodo. E poi passare al rogito.

Merito Casa, anche se tecnicamente non si basa su un contratto di locazione, mantiene gli stessi impegni per l'acquirente. Con il vantaggio che la banca entra nella procedura: diamo un'assicurazione gratuita per il pagamento delle quote mensili contro l'eventualità di perdita del posto di lavoro e, stante le condizioni iniziali, ci impegnano all'erogazione del mutuo al termine del primo periodo contrattuale, ovvero i 2-4 anni necessari per accantonare il 20% del valore dell'immobile».

fonte: helpconsumatori


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