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16 Dicembre 2011 - Presentato ufficialmente a Herat il programma SARD, Support to Agriculture and Rural Development, l’iniziativa da 6.2 milioni di euro della Cooperazione Italiana che punta non solo al rafforzamento della produzione di alcune colture nella regione ovest dell’Afghanistan (pistacchio, melograno, uva e zafferano), ma anche allo sviluppo rurale inteso come sostegno alle infrastrutture e superamento dell’agricoltura di sussistenza, con l’obiettivo di trasformare il lavoro nei campi in attività generatrice di reddito.
Alla cerimonia erano presenti il Governatore di Herat, Daud Saba, e i funzionari del Dipartimento Provinciale dell’Agricoltura (DAIL) Faqir Ahammad Bayangar e Assad Zamir. Il DAIL ha ricevuto in dono 19 motociclette e una macchina che andranno in dotazione ai tecnici incaricati della divulgazione agricola. Questi specialisti sono chiamati a trasferire agli agricoltori le conoscenze necessarie e indispensabili per favorire l’aumento della produzione e la diminuzione delle perdite del raccolto. L’isolamento in cui molti dei contadini afghani vivono ha infatti condizionato l’avanzamento tecnologico dei sistemi di coltivazione impiegati.
Alla donazione è seguita l’inaugurazione del laboratorio per l’analisi dello zafferano, uno dei primi risultati raggiunti dal progetto. Si tratta dell’unico centro pubblico per il controllo di qualità dello zafferano in Afghanistan messo a disposizione di associazioni di produttori e cooperative.
Lo zafferano è considerato strategico per l’economia afghana, anche come coltura alternativa all’oppio, tuttavia la qualità del raccolto non è ancora in grado di soddisfare gli standard qualitativi richiesti dal mercato. Per discutere di queste e altre rilevanti questioni sulla coltivazione dello zafferano, è stato organizzato un seminario che si è svolto subito dopo l’evento inaugurale presso gli uffici del Governatorato. Nonostante, gli esperti abbiano individuato i maggiori problemi della produzione e le possibili soluzioni, la situazione è in stallo da diverso tempo.
Il programma SARD intende dunque condividere ed esaminare con gli altri attori di settore gli interventi che attuerà per stimolare un progressivo miglioramento della coltivazione di questo prodotto: per esempio, un’indagine dettagliata delle coltivazioni in tutta la provincia di Herat e la costituzione di centri di lavorazione dello zafferano che possano garantirne la qualità.
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