@cbertolotti1

Il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha annunciato la propria revisione del piano di disimpegno dall’Afghanistan. Non più un ritiro consistente come era stato annunciato, ma una presenza duratura sino a tutto il 2016. Il totale delle truppe Usa sarà di almeno 10.000 soldati, ai quali andranno ovviamente a sommarsi i circa 5.000 della Nato (e tra questi gli italiani). Il perché di questa scelta è evidente: il Paese non è stabilizzato, i gruppi di opposizione armata (talebani in primis) sono in grado di operare e colpire in buona parte del Paese -come la conquista della città settentrionale di Kunduz alla fine di settembre da parte dei talebani ha ampiamente dimostrato -, lo Stato afghano è inefficiente e corrotto e le sue forze di sicurezza mancano di capacità operativa, logistica e intelligence, nonostante i quattordici anni di sforzi della Comunità internazionale e gli oltre quattro miliardi di dollari spesi per addestrare le forze armate afgane. E come se non bastasse, il fenomeno del Nuovo Terrorismo Insurrezionale (NIT)... (vai all'articolo su L'INDRO)