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Afghanistan/ Sul rapimento Torsello. Strada gli risponde a telefono: “Ehi italiano non farti ammazzare …”

Creato il 12 marzo 2012 da Antonio Conte
Afghanistan/ Sul rapimento Torsello. Strada gli risponde a telefono: “Ehi italiano non farti ammazzare …”

Foto scattata da Kash a Lashkar-Gah dopo un attacco kamikaze al compound del Governatore dell'Helmand Afghanistan CameraOscura

Fabio Fazio

Fabio Fazio (Photo credit: masophoto)

Ricevo da Kash Gabriele Torsello un email – ma è tutto pubblicato sul suo blog – in cui mi informa che dopo la pubblicazione della Lettera aperta a Gino Strada, e per conoscenza a Fabio Fazio del 6 febbraio 2012, comunica telefonicamente con Cecilia Strada, presidente di Emergency, la quale risponde, secondo lo stesso, alle sue domande nel seguente modo:

Domanda: Perché Rahmatullah Hanefi, circa venti giorni prima del sequestro, venne a trovarmi in tarda serata nella mia stanza d’albergo, per poi informarmi della presenza dell’ospedale di Emergency a Lashkar-Gah e invitarmi a rimanere in contatto? O per essere più precisi chi ha informato Rahmatullah della mio arrivo a Lashkar-Gah? Chi gli ha chiesto di venirmi a trovare? 

Gino Strada

Image via Wikipedia

Risposta:Io la storia me la ricordo leggermente in un altro modo. Mi ricordo che gli afghani ci hanno chiamato, più categorie di afghani: civili, funzionari, ecc. che c’era uno straniero deficiente che fuori dal palazzo del governatore faceva foto dove non si potevano fare foto, che era sicuramente uno straniero ma che era vestito da afghano e che lo avevano fermato perché aveva tra l’altro attrezzatura sospetta che poi rilevatasi essere quella della macchina fotografica. Hanno pensato un attimo se spararti oppure no, hanno pensato….
E mi risulta che questa sia stata la prima volta in cui abbiamo avuto notizia del fatto che c’era un italiano nella regione. 
Non so di visite in albergo so che sicuramente ti sia stato passato il messaggio “Ehi italiano non farti ammazzare perché ci spiace se gli italiani … si fanno ammazzare in quella regione.”

Per continuare a leggere la storia puoi raggiungere il suo blog, clicca qui: http://wp.me/p27YuK-4s … ma poi non è finita! Torna ancora qui per leggere anche il commento di Kash Gabriele Torsello al dialogo telefonico:

CECILIA STRADA: “…IO MI RICORDO TUTTA UN ALTRA STORIA, UN ALTRO FILM” – EMERGENCY E IL SEQUESTRO TORSELLO – PARTE PRIMA

Il seguente articolo è stato pubblicato da Kash Gabriele Torsello sul suo blog il 8 marzo 2012

Afghanistan/ Sul rapimento Torsello. Strada gli risponde a telefono: “Ehi italiano non farti ammazzare …”

*Se per te, e chi ti sta attorno, la mia ricostruzione dei fatti accaduti prima del sequestro appartengono ‘a un altro film’ ti racconto il backstage limitandomi a replicare alle tue ultime risposte. Dopo passeremo anche ai fatti accaduti durante e dopo il sequestro.
Ciò che tu affermi corrisponde, più o meno, alla versione dei fatti che voi (Emergency-Peacereporter) avete indirizzato ai media, e quindi al pubblico.

Tu, Cecilia Strada, Presidente di Emergency, il 9 febbraio 2012 continui a sostenere che non so di visite in albergo…” e allora visto che vi ostinate a non credermi (e a non confrontarmi) te lo racconto con le parole dell’uomo di fiducia di Gino Strada, lo stesso Rahmatullah Hanefi: “….mentre eravamo con gli italiani e stavamo giocando a palla a volo nella foresteria, venne un autista di Emergency e disse che la polizia locale aveva….

Per leggere ancora questa avvincente storia, clicca qui sul link per raggiungere il suo blog: http://wp.me/p27YuK-59 . Dalla lettura dei testi di kash Gabriele Torsello, emerge chiaro che ha deciso di tenere alta la tensione, anticipando altre inaspettate rivelazioni, delle quali di certo non vorremmo perderne il sequel. Ovviamente ne daremo cenno per dare a che voi la possibilità di partecipare alla lettura e per ricostruirci i fatti nelle loro verità.

Antonio Conte


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