Ora, non voglio infierire, ma proprio stamattina ho letto su Repubblica che l’Italia ha la classe dirigente più vecchia d’Europa, mentre un paio di giorni fa in Francia è stata nominata ministro per l’innovazione e l’economia digitale la trentottenne Fleur Pellerin. Direte che pure noi abbiamo avuto al governo fanciulle come Gelmini e Carfagna, dunque qual è la differenza? La differenza è che Fleur Pellerin è stata consigliere presso la Corte dei conti e viene dalla prestigiosissima École nationale d’administration (ENA), dopo il Baccalauréat scientifique e l’Institut d’études politiques de Paris. Il suo, insomma, è un vero curriculum.
Fleur Pellerin ministro francese per l’innovazione e l’economia digitale
L’altra differenza è che la nostra gerontocrazia governativa non è stata in grado di partorire un Ministero per l’economia digitale, mentre il neo presidente François Hollande, evidentemente, è consapevole dell’importanza strategica del tema.
In Francia il sarkozysme ha fatto molti danni anche in questo ambito. La legge Hadopi, ad esempio, quella che permette di tagliare la connessione a Internet se si fa download di file coperti dal copyright.
Ebbene, Fleur Pellerin si era già espressa pubblicamente il 26 aprile scorso contro la legge liberticida, con questo tweet:
Hadopi sera bien remplacé par un autre dispositif non intrusif, sans surveillance généralisée.
Sarà questo il banco di prova di Fleur Pellerin.