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Agenzia entrate: agevolazioni per il risparmio energetico

Creato il 16 maggio 2011 da Mutuonews

Agevolazioni fiscali risparmio energeticoNei precedenti post abbiamo sinteticamente elencato alcune delle novità inserite in una recente circolare dell’Agenzia delle Entrate. In questo post prendiamo in considerazione alcune di queste novità trattandole più approfonditamente.

In primo luogo soffermiamoci sul concetto di circolare, non c’è una definizione che dica una volte per tutte che cosa sia, esistono, invece, tante interpretazioni, per alcuni è un atto amministrativo, per altri il contenuto di una circolare ha lo stesso valore di una disposizione di legge.

La questione ha una valenza pratica notevole, se un cittadino, per esempio, si trova ad affrontare un contenzioso tributario, ha tutto l’interesse ad esibire qualsiasi documento che provi di non aver evaso il fisco, potrebbe anche portare all’attenzione del giudice una circolare dell’agenzia, ma attenzione, perchè il giudice è vincolato solo alla legge e se questa differisce dalla circolare, viene applicata la legge.

Ci sarebbero ancora molte cose da dire sulla circolare, ma ci fermiamo qua per non correre il rischio di essere poco chiari, ciò che è importante capire è che non basta leggere una circolare e comportarsi secondo le sue disposizioni, ricordatevi che dietro una ciroclare esistono delle leggi e sono quelle il punto id riferimento, la circolare, mettiamola così, fornisce una sorta di riassunto, non ha quindi un valore assoluto.

Detto questo, la circolare 20E prevede varie agevolazioni fiscali; in questo post ci soffermiamo sulle agevolazioni  per il risparmio energetico.

C’è un dubbio di fondo che la circolare cerca di dipanare: un soggetto che svolge la propria attività professione nella stessa unità abitativa dove vive, per gli interventi di riqualificazione energetica può usufruire della detrazione del 55% se le relative spese, riferite all’immobile utilizzato promiscuamente, sono state dedotte dai compensi nella misura del 50 per cento?

Questo è il classico caso di una situazione regolata dalla legge, ma che presenta degli elementi di dubbio, la circolare scioglie questi dubbi, ma ancora una volta si precisa che la circolare dà un’interpretazione del caso in questione, quindi, prima di riportare, la soluzione proposta dalla circolare, ricordiamo che il giudice fa riferimnento sempre alla legge.

La 20E specifica che “possono avvalersi della detrazione in esame le persone fisiche – compresi gli esercenti arti e professioni – gli enti e i soggetti di cui all’art. 5 del TUIR, nonché coloro che conseguono redditi d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali), a condizione che tali soggetti possiedano o detengano l’immobile in base a un titolo idoneo (proprietà, diritto reale di godimento, locazione, anche finanziaria o comodato) e le relative spese siano effettivamente rimaste a loro carico. L’agevolazione in esame, a differenza della detrazione del 36 per cento sugli interventi di ristrutturazione edilizia, che compete per i soli edifici residenziali, interessa i fabbricati appartenenti a qualsiasi categoria catastale, anche rurale, ivi compresi gli immobili strumentali. Pertanto, posto che il beneficio in commento spetta agli esercenti arti e professioni e gli interventi possono riguardare sia immobili abitativi che immobili strumentali all’esercizio dell’attività, si ritiene che il contribuente, nel caso prospettato, possa fruire della detrazione del 55 per cento anche in relazione alle spese sostenute per i suddetti interventi che siano state dedotte, nella misura consentita, ai fini della determinazione del reddito di lavoro autonomo derivante dall’esercizio dell’attività professionale.

Dette spese possono essere dedotte dai compensi percepiti secondo le regole di determinazione del reddito di lavoro autonomo e tale deduzione non comporta il venir meno del diritto alla detrazione in esame, purché ricorrano, ovviamente, tutte le altre condizioni richieste dalla legge per la fruizione di tale beneficio”.


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COMMENTI (1)

Da anathema18
Inviato il 27 dicembre a 11:59
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Ci vogliono molti più incentivi per il risparmio energetico, ne và della vita dei nostri figli!

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