Ogni tanto esce questa discussione in rete, soprattutto sui social. Avevo già letto l’opinione di un amico che aveva provato a usufruire dei servizi letterari di un’agenzia, e potete leggerne la testimonianza QUI. Vi consiglio di farlo prima di proseguire.
Fatto? Bene, a questo punto si deduce che il modus operandi di un’agenzia letteraria made in Italy, e spiegherò in seguito perché specifico MADE IN ITALY, lavora seguendo questi punti:
- Lettura del manoscritto (costo variabile dai 50 ai 500€ e oltre)
- Ricevuta la scheda di lettura, si passa solitamente all’editing (costo variabile di circa 500/800€)
- Una volta fatto ciò, si passa a tentare di piazzarlo a un editore (a volte c’è un costo anche per questa fase…)
Viene a questo punto da chiedersi perché, dopo aver intascato circa 1000/2000 euro per le prime due fasi, un’agenzia possa essere ancora interessata a sbattersi per piazzare il mio libro, che magari manco è appetibile commercialmente, non rientrando nelle categorie paranormal romance, mistero dei templari o erotico Sex and the City.
Facciamo 2 conti a spanne: 1500€ x 10 sognatori/mese= 15000+iva
Un po’ ricorda il meccanismo delle case editrici a pagamento, che però almeno il vostro libro lo stampano e ve lo consegnano, chiavi in mano!
Ora, in una discussione venne citato l’esempio dell’idraulico. L’idraulico viene a casa tua e ti chiede i soldi per esserci venuto. Come esempio lascia il tempo che trova, perché l’idraulico viene sì a casa tua e ti addebiterà il costo di quell’uscita, ma alla fine il guasto te lo ripara e fa una fattura. Quindi, addebita tutto in un unico conto finale, dopo che il lavoro è stato fatto, mica solo per aver spostato un’auto ed essere venuto a dirti che sì, il tubo sulla parete è perforato. Siamo onesti, eh?
A quel punto cito invece il mio esempio, essendo un rappresentante. Agente per Agente, insomma, perché anch’io rappresento una o più aziende, e percepisco compenso su provvigione, quindi sul venduto.
Io mi alzo al mattino, esco a visitare i clienti, cerco di piazzare i prodotti e quando lo avrò fatto, con una fattura mensile basata sui conteggi del venduto e incassato, vengo pagato.
Non vengo pagato in anticipo ancora prima di vendere un prodotto, o solo perché sto guidando la mia macchina da cliente in cliente. Ma scherziamo?
Al di là dell’etica professionale, se mi dessero 2000 euro in anticipo, solo perché io esca a mostrare un catalogo, quanto impegno potrei metterci? Non di certo quanto ce ne può mettere un agente che sa che deve correre e darci dentro per piazzare il prodotto. Anche qui, siamo onesti, eh?
Comunque sia, c’è però sempre chi ti vuol far credere nell’era di internet, che funziona così dappertutto, mentre in realtà chi se la cava con l’inglese e la rete, può reperire link come questi qua sotto. Leggeteli, fatevi aiutare se non parlate inglese, ma soprattutto, non andate alla cieca quando decidete di cercare un agente letterario!
http://www.agentquery.com/writer_bs.aspx
http://hollylisle.com/questions-about-literary-agents/
http://www.sfwa.org/other-resources/for-authors/writer-beware/agents/