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Agire

Creato il 07 dicembre 2010 da Renzomazzetti
Jean Desire Gustave Courbet.

Jean Desire Gustave Courbet.

AGERE.
Ho studiato al di fuori di ogni idea di struttura e senza pregiudizi l’arte degli antichi e dei moderni. Non ho voluto imitare gli uni, né copiare gli altri; il mio pensiero non era nemmeno quello di raggiungere il fine ozioso dell’ < arte per l’arte >. No! Ho voluto semplicemente scoprire attraverso la conoscenza della tradizione, il sentimento ragionato e indipendente della mia individualità. Conoscere per agire, tale è stato il mio pensiero. Essere in grado di rappresentare le abitudini, le idee, l’aspetto della mia epoca. Essere non solo un pittore, ma anche un uomo; fare dell’arte viva, tale è il mio scopo. Queste parole scritte da Jean Desire Gustave Courbet nel 1855 riassumono tutta la sua poetica basata sul recupero dell’uomo non più come soggetto, ma come < essere che vive nel proprio tempo >, nella storia; e della natura rappresentata e descritta così come viene percepita dall’occhio. Il Suo è un metodo per conoscere la realtà [conoscere per trasformare agendo] al di fuori di ogni implicazione metafisica, di ogni idealizzazione e soprattutto di ogni schema predisposto a priori. Il pittore coglie l’istante dell’accadere e riesce, senza il filtro dell’ideologia, a tradurre visivamente nel quadro, le immagini del reale; non vi si trova traccia [o forse sì?] del rivoluzionario che ha vissuto fino in fondo l’esperienza della Comune di Parigi.

L’INVITATION AU VOYAGE

Mon enfant, ma soeur,

Songe à la douceur

D’aller là-bas vivre ensemble!

Aimer à loisir,

Aimer et mourir

Au pays qui re ressemble!

Les soleils mouillés

De ces ciels brouillés

Pour mon esprit ont les charmes

Si mystérieux

De tes traitres yeux,

Brillant à travers leurs larmes.

Là, tout n’est qu’ordre et beauté,

Luxe, calme et volupté,

Des meubles luisants,

Polis par les ans,

Décoreraient notre chambre;

Les plus rares fleurs

Melant leurs odeurs

Aux vagues senteurs de l’ambre,

Les riches plafonds,

Les miroirs profonds,

La splendeur orientale,

Tout y parlerait

A l’ame en secret

Sa douce langue natale.

Charles Baudelaire dipinto da Courbet.

Charles Baudelaire dipinto da Courbet.

Là, tout n’est qu’ordre et beauté,

Luxe, calme et volupté.

Vois sur ces canaux

Dormir ces vaisseaux

Dont l’humeur est vagabonde;

C’est pour assouvir

Ton moindre désir

Qu’ils viennent du bout du monde.

Les soleils couchants

Revetent les champs,

    Les canaux, la ville entière,

    D’hyacinthe et d’or;

    Le monde s’endort

    Dans une chaude lumière.

    Là tout n’est qu’ordre et beauté,

    Luxe, calme et volupté.

    -CHARLES BAUDELAIRE-

 

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