Magazine Cultura

“Agnes Browne” al teatro Tieffe

Creato il 17 dicembre 2013 da Temperamente

agnes-browne-teatroAgnes Browne è la popolana dublinese più famosa del mondo – e forse, la più simpatica. Quest’eroina del Jarro, il vivace e rumoroso quartiere della città irlandese, è il celeberrimo personaggio ideato da Brendan O’Carroll, in una divertentissima saga che segue tutte le sue personali vicende dal matrimonio con Rosso fino al suo diventare nonna.

Emilio Russo si è ispirato ai libri di O’Carroll per portare in scena una sua reinterpretazione quanto mai divertente e musicata, grazie anche alla presenza dei Jashgawronsky Brothers, trio comico-musicale vicino all’arte circense che suona la musica del riciclo (scope, secchi, cucchiai e qualunque altro oggetto riesca a produrre suoni) e recita con coinvolgente trasporto.

La commedia inizia con la morte di Rosso Brown, il marito di Agnes, il cui funerale diventa una specie di barzelletta che non lascia particolarmente scossa Agnes. Agnes Browne rappresenta la mamma ideale, protettiva e onnipresente, unica vittima, per scelta, dei violenti sfoghi del marito – incapace, tra l’altro, di riuscire a darle neanche un “organismo” in tanti anni di matrimonio, come confida Agnes in un divertentissimo momento di confidenze tra donne -; e nonostante, le ingiustizie e la povertà subite, Agnes è sempre in grado di ridere (e farlo fare agli altri), perché è una donna forte, che sa mandare avanti una famiglia di sei marmocchi nonostante un marito ubriacone, e l’essere sull’orlo costante di una crisi di nervi.

Lucia Vasini aderisce perfettamente al carattere di  Agnes Browne mostrandosi altrettanto sorridente e chiassosa mentre gira nel mercato di Moore Street, parlando ad alta voce con venditori e amici. Qui, l’attrice usa il suo personale dialetto romagnolo per confondersi nella mischia delle bancarelle, e anche nei suoi ricordi, perché rivela di avere una nonna venditrice del pesce al mercato, perciò alle colorite pagine del libro si uniscono le urla e le caotiche voci della sua infanzia, con un effetto strepitoso e azzeccato.

Uno spettacolo godibilissimo, spensierato, divertente, che fa ridere di pancia e fa bene alle orecchie, oltre che al cuore e alla testa. Una panacea di tutti i cattivi pensieri, perché una buona risata, alla fine, è quella che salva. Al Teatro Tieffe Menotti di Milano fino a fineanno.

 


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :