Agnese si è portata nella tomba il suo desiderio di verità. Per venti anni ha chiesto verità sulla morte di suo marito. Ha dovuto subire venti anni di silenzi e nonostante questo non ha mai smesso di credere nelle istituzioni. Il fratello del giudice siciliano, Salvatore, su Facebook ha scritto: “E’ morta Agnese. È andata a raggiungere Paolo. Adesso saprà la verità sulla sua morte”.
Da italiani non si può non provare vergogna per non essere riusciti, o non aver voluto, dare risposte a quelle domande di verità.