E dopo l’aperitivo con mousse di mortadella si serva il primo?
Quest’oggi la casa offre un piatto di Agnolotti del plin!
Guidati dallo chef Riccardo Marello, terminata la cottura del ripieno di carne, è giunta l’ora della pulizia di ciascuna postazione eliminando ogni traccia di sporco.Tra nuvole di farina e mattarelli fuori controllo, ci siamo applicati nella preparazione della pasta fresca per gli agnolotti!
L’utilizzo della sac à poche regala sempre grandi emozioni, ancora mi chiedo se sia perché ti sembra che possa esplodere da un momento all’altro se non controlli la pressione o perché sembra di avere tra le mani una bacchetta magica che farcisce, decora, crea!
chef Riccardo Marello
Troppo spessa? Stendi e un po’ di energia con quel mattarello!!Troppo sottile? Incrocio le dita!Si è incollata al piano di lavoro? "Mei dei mei dei"…
Tornano alla mente vecchi ricordi di pomeriggi passati a stendere la pasta insieme alle signore, amiche di mia nonna, del paesello nel parmense dove passavo qualche settimana d’estate! Per la festa di San Giovanni fervono ogni anno i preparativi e le donne volenterose si riuniscono per dare origine la più collaborativa catena di montaggio dell’estate: impasta, stendi, ripieno e chiudi!
Cosa dire di questa preparazione tipica Piemontese, in dialetto il plin è il pizzicotto, il pizzicotto che viene dato alla pasta molto sottile che avvolge il ripieno, cotto in acqua bollente salata e, servito con burro e salvia, è la morte sua..provare per credere!