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"Agorafobia": il Primo Fumetto di Dario Moccia!

Creato il 12 novembre 2015 da Marco Giorgio @MarcoGiorgioGM

Scritto da Marco Grande Arbitro

Era da tempo che volevo spendere un paio di parole su Dario Moccia, tuttavia non trovavo l'occasione giusta per farlo. Direi il momento è finalmente arrivato.
Proprio qualche giorno fa sono riuscito a trovare in edicola " Agorafobia": il primo fumetto scritto da Dario Moccia e disegnato da Fubi.

Chi è Dario Moccia? Per chi non lo sapesse, Dario è uno youtubers toscano amante della cultura nerd & geek. Nel suo canale sono presenti recensioni di fumetti, di videogame, di film e molti altri argomenti della "nerd cultura". I suoi video sono ricchi d'informazioni, ma allo stesso tempo sono accompagnati dalla sua simpatica verve. Dario crede davvero in quello che fa, ogni suo video è ricco di passione. Insomma, è uno dei pochissimi youtubers che seguo davvero con immenso piacere. Non vi nego che, un giorno, mi piacerebbe conoscerlo di persona...
Ma come arriva uno youtubers a creare un fumetto? Dario Moccia non è di certo uno sprovveduto. Dopo essersi diplomato al Liceo Artistico di Pisa, Dario ha frequentato il LABA di Firenze. Conoscitore dell'arte, ha sempre dichiarato più volte il suo desiderio di scrivere un fumetto.
Del resto il fumetto non è detta la "nona arte"? Certo che si!
Ma cosa c'è d'aspettarsi da Dario? Chi lo conosce, sa bene quanto sia travolgente lo yourubers. Da lui ci si aspettava qualcosa di estremamente rumoroso, che facesse smuovere tutto il pubblico che lo segue. Insomma, qualcosa tipo un fumetto supereroistico o d'azione! Invece, ci sorprende e ci fa uscire fuori un lavoro totalmente diverso. Un'opera ermetica ed estremamente di nicchia... Che solo in pochi capiranno! Eh non dico ciò per fare il ruffiano o per mostrarmi una persona più intelligente di voi: nemmeno io inizialmente l'ho capito come si deve!
" Agorafobia" è un fumetto a volume unico, che, come dice il nome, parla dell'introspezione di un agorafobico. Tuttavia, dalle primissime tavole, si respira un'atmosfera decisamente opposta: c'è aria di pesantezza, di chiusura... Quelle atmosfere che fanno impazzire un claustrofobico! Vi ho mai raccontato che soffro di claustrofobia? Non vi nego che quelle tavole mi hanno dato un fortissimo senso di chiuso. Durante la lettura ho sperato più volte di percepire sensazioni d'evasione! Ma tutto diventa così stretto, che catapulta il lettore nell'oblio... Il merito è anche ( e sopratutto) dei disegni di Fubi, che rendono molto bene l'idea della patologia. Ha fatto davvero un ottimo lavoro!
Svariate volte, mi sono chiesto come il protagonista si sentisse protetto in quell'angusto stanzino. Del resto sono cose che non potrò mai capire...
Non voglio spoilerarvi nulla, ma allo stesso tempo non c'è troppo da dire. "Agorofobia" deve essere letto per essere capito. Dario sceglie di non dirci nulla, ci mostra frammenti del passato del protagonista senza darci alcuna spiegazione. Il lettore diventa così spettatore delle vicende di un protagonista che potrebbe essere benissimo vostro fratello o un vostro amico. Vedremo le sue paure tormentose, che si annidano in un inconscio profondo e nascosto.
E il finale? Non vi posso davvero dire nulla, credetemi. Non voglio togliervi davvero nulla. Qualsiasi frase potrebbe rovinarvelo.
Dario ha ricevuto una marea di critiche ingiustificate sull'opera, in primis quello di aver creato qualcosa di troppo ermetico. Trovo invece che sia il punto di forza dell'opera, che costringe i lettori a leggere oltre le righe. Ormai i lettori medi si stanno impigrendo, vogliono che tutto gli sia servito su un piatto d'argento... per giunta subito!
L'unica critica che mi sento di fare è nei dialoghi. Hanno elementi interessanti, ma nel complesso mi sono sembrati " già sentiti" e poco profondi ( rispetto l'intera opera).

Sinceramente ho trovato l'opera molto interessante: una piacevole sorpresa che non mi aspettavo! Edito dalla Shockdom, lo potete trovare benissimo in edicola e nelle fumetterie alla modica cifra di 4€ (2€ se lo comprate in formato digitale): insomma è una spesa davvero accessibile a tutti. Consiglio a tutti di darle un'occhiata perchè avete dinanzi a voi un'opera diversa, che vale la pena sfogliare. Volevo concludere il post con un ultimo pensiero...
Youtube Italia non sta passando un bel periodo. Ultimamente escono fuori situazioni spiacevoli: di " marchettate" assurde, mirate al guadagno personale. Per carità, non sto dicendo che sia sbagliato o brutto guadagnare su un proprio lavoro... Ma vedere persone valide che si svendono è davvero avvilente. E la gente non è scema, si accorge quando ci sono queste " magagne"... Mi viene da pensare al flop di " Game Therapy", il cosiddetto film del web.
Dario ha mostrato che da Youtube possono uscire valide opere, qualcosa dettato dalla propria volontà e dalla propria voglia di scrivere.
Quindi Dario, non ti fermare: vogliamo vederti presto con un altro fumetto! Continua così:)


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