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Agosto

Da Sciroccata

Il mio blog si è sputtanato da solo durante le ferie, snocciolando una serie di punti interrogativi invece delle immagini. Tra i propositi di settembre elenco anche quello di rimetterlo a posto. Mi sono portata a casa le chiavi di un agriturismo attaccate al portachiavi della macchina. Un altro buono proposito è quello di fare un pacchetto e rispedirlo al mittente, entro il 2012.
Questo agosto è stato intenso, irripetibile, memorabile, nel bene e nel male. E' iniziato con una nascita di una nipotina che sembra una bambolina e che a tenerla in braccia, piccola piccola, mi sentivo incapace e al tempo stesso adulta, responsabile. Tanto mare, tavolini, chiacchiere, cannucce colorate, abbuffate di pesce e voglia di casa, di chiacchiere in famiglia.
Dopo una nascita, una morte improvvisa. L'anno scorso su questo blog scrivevo un post sul matrimonio di mia cugina, snocciolando una serie di cazzate, neanche fossi depositaria delle grandi verità del mondo sull'amore. Quando esprimevo tutti i miei dubbi e le mie paure sul loro per sempre, mai mi sarei aspettata che quel sempre sarebbe durato 9 mesi. Mai mi sarei aspettata che mi toccasse così da vicino che anche poco più di 30 anni il giorno prima puoi esserci e quello dopo non ci sei più.
Mi è venuta a trovare l'angoscia per diverse notti, ho dormito poco e ho avuto tanta tanta paura. Paura della vita, paura del mondo. Paura improvvisa di tutti i telefoni che squillano, forieri di notizie che non ti aspetti e che ti colgono in un mattino di sole fantastico, dopo che hai appena finito di bere il caffè. Paura di trovarsi a pensare che se dovesse succedere anche a me, vi prego, donate i miei organi. Paura di tutto quello che può succedere mentre tu, ignaro, progetti la prossima vacanza.
Poi, pensandoci, a forza di rigirarti nel letto, capisci che l'unica soluzione che c'è alla morte è la vita.
E allora mi preparo per andare ad un matrimonio bellissimo di una delle amiche alfa. Ei, io ti ho incontrata al primo giorno di scuola del ginnasio, ne abbiamo passate tante insieme, 16 anni in cui le nostre vite non si sono mai divise, mai mai mai, ed ora eccoci qui, tu hai un abito bianco e sei bellissima e quando entri in chiesa stai piangendo e il mascara che ho messo mezz'ora prima si sta già sciogliendo. E sono felice che abbiamo 30 anni, dai, non è così male se vuol dire anche questo.
E agosto non è ancora finito, ci sono io che finalmente li compio questi chiacchierati 30 e in questo turbinio di eventi e di giorni, sono arrivati senza che la questione nuovo decennio mi angosciasse o mi passasse minimamente per la testa, sono arrivati con la voglia di viverli tutti, giorno per giorno, di goderli nella scintillante precarietà dell'esistenza.
E agosto ancora non era finito, quando una sera si è avverato un sogno per cui ho pianto di felicità.
Sono stata via un mese da qui, ma sembra che in mezzo si siano alternate tutte le stagioni.



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