Quello a Berlino, di cui ho scritto qualche giorno fa, è stato l’ultimo agosto in cui abbiamo fatto le classiche ferie. Poi, per esigenze di lavoro e perché rifuggiamo i posti troppo affollati, siamo sempre partiti in maggio o la prima quindicina di settembre, altre volte addirittura novembre, specie in Ungheria, dove in quel mese alle 4 del pomeriggio è già notte..
Ma gli agosti migliori, sembra strano, li ho passati a Milano. La città semideserta acquista un’altra dimensione, i mezzi di trasporto sono semivuoti, anche se molti negozi e ristoranti sono chiusi, che importa?