RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
(REGFLASH) Pescara, 6 ago. Sui distretti agroalimentari di qualità e la supposta perdita di fondi comunitari l’assessore all’Agricoltura, Mauro Febbo, interviene parlando di “informazioni false e tendenziose”. La Regione Abruzzo “al contrario di quanto si affermi, si è posta il problema del riordino di una materia importante e, nel corso dell’ultimo tavolo verde, con una nuova proposta normativa, che colma il vuoto della legge 18 del 2005, individua accanto ai distretti rurali anche quelli di qualità”. Sulla presunta perdita delle risorse l’Assessore aggiunge che “solo la legge pone le basi per accedere ai fondi del Ministero delle Politiche agricole alimentari. Infatti ad oggi – prosegue – non sono in atto norme nazionali o comunitarie per finanziarie nessun distretto agroalimentare di qualità. Anche nel Psr Abruzzo 2007-2013, la Commissione europea non ha previsto finanziamenti per i distretti agroalimentari di qualità. Quindi ogni allarmismo è destituito di conoscenza oltre che di fondamento”. La proposta di legge per l’istituzione dei distretti agroalimentari di qualità Daq definisce le procedure per la formalizzazione della progettualità imprenditoriale locale, e vede gli operatori agricoli e del comparto agroalimentare collaborare con le istituzioni, mantenendo la governance dei futuri distretti. “E’ questo un approccio diametralmente opposto a quello avuto finora in Abruzzo”, ha concluso Febbo. “Infatti i vecchi distretti nascevano da esigenze più politiche che da intento aggregativi”. Secondo l’Assessore i futuri distretti dovranno “diventare punto di riferimento della politica regionale in materia di programmazione, promozione e internazionalizzazione e, quindi, con la nuova legge, candidarsi ad essere fulcro delle attività di integrazione ed interdipendenza tra attività agricole ed attività economiche”. (REGFLASH) AT/10/08/06