Magazine Bambini

Ai bambini che sperano che il loro inizio sia solo un brutto sogno...

Da Vale
Anche io partecipo all'iniziativa di Piccola Lory.
Ho riflettuto molto prima di scrivere oggi. Un po' perché questo blog vuole essere un inno al mangiare sano, respirare sano, bere pulito. Passo buona parte della mia vita a interrogarmi su tutto e a volte non mi sopporto, ma è più forte di me.
Molto spesso mi dico anche che io posso scegliere. Andare in montagna più spesso, comprare casa vicino al bosco, spendere il doppio di una normale famiglia per l'alimentazione bio.
E siccome sono una dai sensi di colpa facili, come ho già raccontato, non mi tiro indietro nemmeno in questo caso.
AI BAMBINI CHE SPERANO CHE IL LORO INIZIO SIA SOLO UN BRUTTO SOGNO...
Nell'estate del 1998 io e K. siamo stati in Perù, a Lima. Lavoravamo per un'associazione che aveva una sua sede lì. Una mattina siamo entrati in uno dei quartieri più poveri. Intorno a Lima ci sono queste colline fatte di baracche e fango, quando piove viene giù tutto e anche se c'è sole si fatica a camminare.Ho nella mia testa ogni passo che ho percorso, ma soprattutto ho in mente un bambino. Aveva due-tre anni, più piccolo di statura dei suoi coetanei. Era tutto graffiato in volto e una benda gli ricopriva un occhio. Parlava veloce e non lo capivamo. Gli altri bambini ci chiedevano soldi, lui ci indicava qualcosa. Ci facemmo tradurre, voleva farci vedere dove era scivolato. In realtà a me pareva ci indicasse il suo mondo: eccolo, io abito qui, questo fango è la mia casa. Non c'era dolore e nemmeno rassegnazione. Era un bimbo piccolissimo che ci rendeva partecipi della sua vita.Quel bambino è in me, come i miei figli. Il suo inizio è stata una caduta e io spesso lo penso rialzato.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :