Aikido Karate : ma quale diversità?
Dopo i 12 anni trascorsi come Karateka e quasi altrettanti come Aikidoka, ho felicemente e meticolosamente cercato di vestire il budogi di entrambi, per facilitare il lavoro di approccio all’Aikido facendo anche divertire i giovani agonisti del Karate Ghedi.
Le tre lezioni tenutesi a cadenza settimanale il 16, 23 e 30 Luglio scorso presso la palestra scuole medie di Ghedi (BS), sono state a mio parere un grande successo!
Un grande successo poiché l’amicizia, l’armonia, la serenità e il divertimento si sono mescolate serenamente al Budo, nello studio di tecniche prese del bagaglio Aiki su attacchi tipici del Karate, atti ad arricchire i bunkai che verranno di certo magistralmente creati dal maestro e amico Michele Averoldi. Un lavoro in completa sicurezza fisica e apertura mentale ha permesso a piccoli e grandi karateka di assaggiare le basi stilistiche Tendoryu oltreché i principi basilari dell’Aikido, così come O’Sensei Ueshiba ha trasmesso negli ultimi anni di pratica al suo ultimo uchi-dechi Shimizu Sensei (caposcuola Tendoryu).
Sono davvero felice di questo scambio marziale, una proficua e divertente esperienza che meglio di chiunque altro può essere testimoniata dal mio stretto collaboratore e amico Simone Lorenzi, neo-yudansha di Aikido ed ex-cintura marrone di Karate. Allora Simone, giusto “due righe” per dire ai lettori com’è andata…
Aikido o Karate? Sono così diversi come crediamo? Ma in fondo è così importante? Tre giorni magnifici in cui io e i miei compagni di pratica abbiamo potuto condividere il nostro mondo con quello degli amici dell’A.S.D. Karate Ghedi. Un mondo accolto con piacere dai giovani atleti di karate, con entusiasmo e anche un briciolo di meraviglia nel vedere una proiezione o tecniche eseguite con il bokken (il fascino della spada e dei samurai). Tre giorni intensi, di pratica seria ma non seriosa, ma sempre e comunque attenta a cercare di apprendere il più possibile. Questo vale sia per i giovani karateka che per me. Perchè è “semplice” spiegare dei concetti a chi li conosce già e li vede quotidianamente… meno semplice trasmetterli a chi ha un’impostazione tecnica e mentale a prima vista totalmente antitetica rispetto alla mia.
Da qui lo sforzo nel cercare di trasmettere i concetti nella maniera più simile possibile all’impostazione e alle aspirazioni degli interlocutori e la spinta al mio personale miglioramento anche in questo frangente, oltre all’insegnamento che ne ho tratto. In fondo Karate e Aikido non sono così distanti se si scava un po’ più a fondo, se si analizzano con attenzione i movimenti che formano una tecnica. L’Aikido di O’Sensei Ueshiba deriva da una sintesi, una rielaborazione di tecniche che ha imparato studiando vari stili marziali nel tempo. Tra i suoi Maestri vi fu anche Sokaku Takeda, uno dei più forti e temuti combattenti dell’epoca, che tra i tanti stili marziali conosciuti, imparò anche il Karate in uno dei suoi viaggi a Okinawa. Non deve stupire quindi che nel bagaglio marziale di Ueshiba vi siano anche delle influenze del karate e che quindi alcune tecniche dell’aikido abbiano una somiglianza con le tecniche della “via della mano vuota”. Da queste similitudini siamo partiti per sviluppare questo ministage divulgativo non per mostrare quanto figo sia l’aikido, ma per mostrare che in fondo l’unione è sempre meglio della divisione, l’armonia è sempre meglio del conflitto. Per mostrare che l’armonia viene non dall’arte praticata ma dal cuore delle persone…indipendentemente dal proprio Do.
Ancora una volta scopro che tutto è Aikido e scopro un altro aspetto di questo immenso dono. Osservo la verità universale tramandataci da O’Sensei Ueshiba. Il vero Budo è un sentiero di pace e armonia. Scopo del vero budoka non è cercare le differenze ma ciò che unisce. (Simone Lorenzi)
Grazie di cuore Simone per le tue parole e la tua preziosa collaborazione, sono certo ci sarà un’altra ghiotta occasione!
Alla prossima amici karateka
- Bio
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Nato e residente a Leno (BS) studio e pratico arti marziali dal 1994. Ho iniziato col Karate ma dopo aver insegnato per alcuni anni e ottenuto la cintura nera 3° dan ho dovuto abbandonare a causa di problemi fisici e non solo... Ho intrapreso la pratica dell'Aikido nel 2003 per stare meglio con il corpo e dopo aver superato l'esame di 2° dan ho avviato l'insegnamento nella Bushidokai ShinGiTai, associazione che ho fondato nel 2009 in qualità di Presidente.
Dopo aver ricevuto il 1° livello Reiki nel 2005 ho iniziato a praticare Tai Chi, Iaido (ora cintura nera) e meditazione (Zen è la mia preferita), applicando con successo l'energia vitale in qualsiasi attività lavorativa (geometra è il mio impiego principale) e relazionale (sono felicemente sposato e padre di due splendide bimbe).
Ho scritto il libro "105 modi per conoscere l'Oriente" e una trilogia di ebook sul benessere con la Bruno editore.
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