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Aikido Tendoryu: terzo seminario col M° Kenji Shimizu

Da Stefano Bresciani @senseistefano
Data: 4 aprile 2014  Autore: Simone Lorenzi

aikido_seminario_shimizu1 e 2 Marzo 2014

Due date che per me rimarranno indelebili. Sono le date che hanno segnato la svolta sul mio cammino dell’aikido, le date in cui Shimizu Sensei mi ha concesso l’onore e l’onere dello shodan, la blasonata cintura nera, per molti unico obiettivo e punto di arrivo della pratica marziale.

Inutile dire che a livello tecnico è stato uno stage estremamente arricchente iniziato con un’ora di pratica magistralmente condotta da Waka Sensei Kenta Shimizu.

Un’ora che nella sua semplicità è stata molto interessante in cui ho avuto modo oltre che di scoprire alcune curiosità sul mondo dei samurai e sull’etichetta giapponese, anche e soprattutto di lavorare sui principi base delle cadute indietro, sul loro significato e di lavorare su sbilanciamenti e uso del centro come motore dell’azione. Un’ora semplice ma tutt’altro che banale. Ecco poi iniziare la lezione di Shimizu Sensei, indirizzata anch’essa a concentrarsi sull’utilizzo del centro del corpo come fulcro della propria forza. Molte lezioni sono state impartite dal Sensei che trascendono la mera tecnica e sono più importanti della tecnica stessa.

È si importante migliorare sul lato pratico perché ciò ha un riflesso diretto sul lato “umano”, è quindi importante abbandonare la forza fisica in favore della forza vitale, del kokyu, della fluidità e della morbidezza. È necessario liberarsi della forza distruttiva derivante dai muscoli per utilizzare l’immensamente più grande forza derivante dall’amore e dalla gentilezza. È importante usare il centro del corpo, che deve diventare il punto di equilibrio del nostro mondo, dobbiamo essere in grado di trovare la forza dentro di noi, noi stessi dobbiamo essere il nostro punto di equilibrio, il punto centrale da cui partire prima di aprirci al mondo.

Come ho ripetuto spesso e ripete spesso Shimizu Sensei:

non esiste conflitto nell’aikido.

Dal momento che pensiamo di combattere contro qualcuno che non sia noi stessi, abbiamo già perso e abbiamo smesso di fare aikido.

Andare al di la del mero gesto pratico e immergersi anima e corpo nello spirito originario dell’aikido e del budo. Torno quindi all’inizio, all’inizio di questo scritto, all’agognata cintura nera. Ricompensa di un lungo cammino fatto di gioia e di dolore. Un cammino lungo, difficile in cui le lacrime si sono mischiate al sudore. Ma torno anche  all’inizio di questo cammino per ricominciare da capo. Perché è questo il significato della cintura nera. Non il traguardo ma il punto di inizio da cui partire per comprendere a fondo il significato della pratica. Il nero è solo un colore, il grado solo uno sterile appellativo.

Ciò che importa è lo spirito con cui si porta l’obi.

Per meritarsi il colore nero è necessario che il proprio spirito rimanga bianco come la neve, approcciarsi  alla via con umiltà come l’ultimo dei principianti… rimanere per sempre bambini nel cuore, nella mente e nell’animo.

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avatar Inizia a praticare KARATE “Shotokan” nel 2002. Consegue il grado di cintura marrone FIJLKAM nel Giugno 2008 a Ghedi (BS), mentre dal 2004 al 2007 è stato consigliere dell’ “Associazione Sportiva Dilettantistica Karate Leno". Nel 2006 ha frequentato e superato i corsi di autodifesa livello base, intermedio e avanzato, tenuti dagli istruttori dell’associazione lenese secondo le direttive del metodo MGA FIJLKAM. Nel Gennaio 2007 ha iniziato a praticare, parallelamente al Karate, il corso di BUSHIDO presso il dojo Leno, tenuto dall’istruttore nazionale Stefano Bresciani; in questa scuola ha conseguito nel Giugno 2008 il grado di studente avanzato.Il 18 Dicembre 2010, a coronamento dei brillanti progressi e risultati ottenuti nella ricerca della famosa "pace interiore", è stato insignito del grado shodan (cintura nera 1°dan) nella disciplina BUSHIDO-GOSHIN JUTSU. Oltre allo studio crescente dello IAIDO (arte della spada giapponese) pratica assiduamente lezioni di gruppo e private di AIKIDO, nel quale attualmente ha il grado cintura nera 1° dan. Socio fondatore nominato Vice-Presidente della "Bushidokai ShinGiTai A.S.D." e responsabile delle attività di marketing, la sua stretta collaborazione con Stefano Bresciani gli ha permesso di crescere notevolmente sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista motivazionale; un vero punto di forza dell'associazione. avatar
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