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Airbag da moto. Un regalo da farsi a Natale?

Da Motociclistidatavola
Come ormai avrete capito la sicurezza in moto è un tema che ci sta molto a cuore. Andare in moto è una grande passione ma può essere anche pericoloso. Ecco perché ogni tanto tiriamo fuori un post dal tema safety. Oggi parliamo di air bag da moto. All'Eicma è stato presentato il sistema Dainese, ma non è il solo, lo scorso anno Tucano Urbano aveva uno stand simpaticissimo dove farlo provare (una stupenda ragazza prendeva a mazzate la schiena dei poveri visitatori che lo indossavano). Intanto proviamo a capire cosa si intende per airbag da moto. Si tratta di un sistema che, in caso di caduta o scivolata, si gonfia e fornisce protezione per schiena e collo. A differenza di quello delle auto non si tratta di un dispositivo che si gonfia e sgonfia velocemente, l'airbag da moto una volta esploso rimane gonfio per svolgere il suo compito. Quello TucsnoUrbano resta gonfio un minuto e poi si sgonfia lentamente. Altra differenza è che quello prodotto da Motoairbag (e usato, ad esempio, da TucanoUrbano) è ricaricabile. Personalmente credo che l'airbag contribuirà a far fare un grande salto avanti nella sicurezza in moto. Attualmente quello TucanoUrbano ha i costi più accessibili, dalla serie per Natale fateci un pensiero. Torniamo a noi, mentre lo Stato ancora tentenna sui guardrail e ha appena avviato una ricerca per verificare l'efficacia dei paraschiena (e considerarne l'obbligatorietà), le case motociclistiche sono già pronte con gli airbag. Le cose che differenziano i vari sistemi sono la copertura e l'attivazione. Prendiamo brevemente e superficialmente in esame quello Tucano e quello Dainese perché riassumono due direzioni che la tecnologia sta prendendo (attivazione meccanica vs attivazione elettronica), ne esistono altri ma le differenze sono nei dettagli. Quello Tucano Urbano (Made by Motoairbag) si attiva meccanicamente. C'è un laccio da assicurare alla moto e quando il laccio si tira, in occasione di un incidente, l'airbag si attiva ed esplode. Ci sono due diversi sistemi che impediscono al sistema di confondere una caduta con il dimenticarsi di staccare il sistema quando si prende un caffè. Quello Dainese è più complesso, si installano tre sensori sulla moto (due sulla forcella ed uno sotto la sella) che "dialogano" con l'airbag in modo da segnalare un inconveniente e attivare l'airbag. L'impianto può dialogare anche con l'airbag indossato dal passeggero. I "cuscini" sono lievemente diversi, quello Dainese sembra offrire maggiore copertura nella zona del collo che viene avvolto completamente e copre anche il petto, oltre alla schiena; quello Tucano Urbano sembra un materassino da campeggio, copre ampiamente tutta la schiena, il collo fin quasi le chiappe. Insomma, quello Dainese è più avvolgente sul collo e copre anche il petto, quello Tucano è totale. La cosa che più mi piace è che entrambi (e anche quello che si può acquistare da Motoairbag direttamente) sono disponibili anche come "gilet" da utilizzare sopra i giubbotti da moto. Nessuna casa ha deciso di vincolare l'utilizzo all'acquisto di un giubbotto particolare, non siamo tenuti a rifarci il guardaroba per utilizzarlo. Questo mi piace, lo ribadisco.
In poche parole ad oggi mi sento di dire che l'airbag è una sicurezza aggiuntiva e non ancora sostitutiva. Infatti, Lo smanicato Dainese comprende anche un paraschiena, a completamento. Non eliminerei nessuna protezione perchè indosso l'airbag, almeno non con il livello raggiunto ad oggi. Però è qualcosa in più e in materia di sicurezza direi che non è mai troppo.
Quello Dainese costa, fra sistema e smanicato, circa mille euro. Quello Tucano Urbano meno della metà. Tutti hanno omologazioni e certificazioni, non l'ho premesso ma parliamo di prodotti validi, per quanto la tecnologia sia ancora giovane. Personalmente sarei orientato verso quello Tucano, anche se la tecnologia di quello Dainese è superba. Alcune perplessità del sistema ad attivazione meccanica: a mio avviso, un rischio che si corre è di dimenticarsi di allacciarlo alla moto. Mentre è impossibile farlo esplodere perché non lo si stacca scendendo, non ci sono sistemi per impedire che ci si scordi di riattaccarlo. Mi vengono in mente gli adesivi "allaccia le cinture" quando diventò obbligatorio indossarle in auto prima che le case introducessero spie e allarmi per ricordarcelo. Un altro, forse più importante anche se statisticamente poco probabile (forse), è che in alcune cadute/scivolate il pilota può non allontanarsi dalla moto e quindi non attivare l'airbag. Ecco perché ritengo che ancora non parliamo di un dispositivo sostitutivo. Oppure potrebbe attivarsi anche a caduta terminata e determinare uno spostamento del pilota che potrebbe essere inopportuno. Siamo nelle eccezioni e nelle casistiche particolari però.....
Allora perché preferirei quello Tucano? Perché un dispositivo meccanico è ancora più sicuro, a mio avviso, e poi, in attesa che la tecnologia evolva, il prezzo è proprio interessante. Nell'attesa del prodotto evoluto, quello che possa far pensare a tutti noi che sia opportuno indossarlo proprio come facciamo col casco, Tucano e Motoairbag danno la possibilità di avere un buon prodotto, tanto per iniziare e prendere famigliarità con l'oggetto. Ne esistono altri in giro ma mi sono focalizzato su questi, giusto per introdurre l'argomento. Ovviamente è una di quelle cose che si spera di non dover mai utilizzare ma che spero veder diventare presto un'abitudine. Ribadisco, da quello che si vede può trattarsi di un dispositivo per la sicurezza molto, molto interessante, di quelli da rendere obbligatorio non appena la curva dell'evoluzione tecnologica non si sarà appiattita.

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