Era da un sacco di tempo che volevo scrivere qualcosa sul più potente uomo politico e imprenditore della Lettonia, Aivars Lembergs. La cosa più simile a Berlusconi che esiste in Europa. Per niente da vantarsene, peraltro.
Non c’è giorno, nella politica e nella cronaca lettone, che i media non si occupino di Aivars Lembergs ormai da molti anni.
Sindaco di Ventspils, quasi ininterrottamente dal 1988 quando Lembergs era ancora un dirigente del partito comunista nella Lettonia sovietica, uomo più ricco della Lettonia, indagato varie volte e persino arrestato e detenuto prima in carcere e poi ai domiciliari fra il 2007 e il 2008 per accuse di illeciti finanziamenti, corruzione, sospette irregolarità nei processi di privatizzazione della Lettonia post sovietica.
Nessun giudice è mai riuscito a condannarlo definitivamente e lui fa ancora il sindaco di Ventspils, la città forse più benestante della Lettonia anche grazie a lui, popolarissimo sindaco e politico che gode grazie al bacino elettorale della regione di Kurzeme di un fortissimo potere nella politica lettone. E’ lui il più potente e influente oligarca della Lettonia, spesso avversario degli altri “oligarchi” del paese, come Andris Šķēle e Ainars Šlesers.
Oggi Lembergs è il vero leader di ZZS (Verdi e agricoltori), con il suo partito Latvijai un Ventspilij (Per la Lettonia e per Ventspils) all’interno di ZZS, che detiene una decisiva golden share nella coalizione che sostiene il governo di Valdis Dombrovskis (Vienotiba). Quasi ogni giorno il dibattito politico si occupa di Lembergs, per le sue quotidiane esternazioni...
(continua su Baltica)