A.L #16 : Cinematografia patologica

Creato il 17 febbraio 2013 da Aleja @ALEJAmerabilia
Partiamo da un poco di notizie dal mondo : il Papa si è dimesso, manco fosse un'impiegato alla banca. Vorrei sentire anche i vostri pareri a riguardo. Dall'anno prossimo ( leggi : quando IO dovrò diplomarmi e andare all'università ) gli esami di ammissione per una marea di facoltà sarà anticipato ad aprile. Ciò vuol dire che io ADESSO devo decidere cosa fare della mia vita. E' finita la dolce illusione del "C'è ancora un anno", perchè dipende dove mi voglio iscrivere, devo fare dei corsi preparatori. Sparatemi.
Torniamo a noi. E' passato taaaanto tempo dall'ultimo Aleja Letterman, lo so. Ma vi propongo oggi il blog gestito da due matti per il cinema, Cinematografia patologica. Lo consiglio a tutti, ovviamente, dato che ormai Aleja è diventato quasi un marchio di fabbrica. Presto vedrete pure un profumo che costerà l'ira di Dio, ma avrà il mio nome sopra, quindi è okay.

1.   Cominciamo da una vostra presentazione e da quella del vostro blog, come mai la scelta “Cinematografia patologica” ?
(dottorMassis)Il Blog nasce nel 2008 col nome “Le pellicole del dottor Massis” ed è stato per due anni un mero contenitore di recensioni cinematografiche scritte da me su altre piattaforme. Nel 2010 riprendo a pubblicare con una certa irregolarità regolare e un anno dopo decido di integrare il mio buon socio Giocher per differenziare ed allargare il bacino di film e per riuscire finalmente a scrivere qualcosa insieme (ci abbiamo provato per una 15ina di anni buona). Nello stesso tempo il blog cambia nome in “Cinematografia patologica” , in primo luogo per marcare l’esperienza di blogging a 4 mani, in secondo luogo per indicare il luogo da dove, nella finzione scenica ,nascevano le nostre fantascientifiche avventure sulla tecnoutopia di Nuova Avalon, che si intrecciavano ad ogni puntata con un film diverso..… Oggi non è più così, nel senso che le nostre vite vere sono diventate un racconto di fantascienza (o di guerra a seconda delle giornate) e i film la nostra valvola di sfogo…    (Giocher)In rete nacqui nel 2009, quando ho deciso di non litigare più la tastiera qwerty. Il mio nick nulla ha a che vedere con fumetti, cartoni e gente morta col sorriso disegnato, bensì dall’incipit della frase più ridondante nella mia intera esistenza: “GIO CHE Rottura di cog….!!!” Ho dapprima avuto un profilo su Netlog, dove in pochi mesi sono diventata la quarta Sciem Queen più famosa del Canton Ticino e Sannio. Sono stato bannato quando ho inavvertitamente azzeccato una consecutio temporum. Sono poi passato al Voltotomo, da cui sono stato estromesso capo a 10 mesi per “PROFILO FAKE”- ditemi voi- Nel mentre ero molto attivo su di un forum di archeologia, misteri antropologici, sciroccati e boccaloni in cui riscuotevo dannatamente successo. A questo punto i moderatori hanno deciso di estroflettere il miei tre IP forevva per intemperanze verbali, idiosincrasia all’idiozia becera e sfanculamento dell’autorità. In mio soccorso è intervenuto il Dottor Massis, che mi ha auspicato un ricovero coatto,  per poter poi pubblicare uno studio approfondito delle mie condizioni neuropsichiatriche, ma soprattutto per tirargli un po’ su la baracca sfasciata di blog da cinerd di livello Super Sayan col ciuffo emo che si ritrovava ad avere.
2.   State seguendo questi Oscar ? Chi, anche solo per sentito dire, secondo voi, vincerà la statuetta del migliore attore protagonista ?(Giocher)Certamente! Ho seguito tutte le 9 edizioni fatte fin’ora! Quest’anno trovo le nomination per best actor davvero meritate e sarà una votazione certamente combattutissima. Personalmente ho ammirato molto Paul Muni in “The life of Emile Zola” ,anche per la tematica a cui ero molto interessato, indubbiamente messo in risalto anche dal lavoro pazzesco dietro la macchina da presa di William Dieterle, un tedescone che farà molta strada. Ma se dovessi proprio ragionare sulle meccaniche di Hollywood direi che sicuramente il superfavorito è Spencer Tracy. La sua interpretazione gigionesca e furbetta di “Capitani Coraggiosi” sembra essere stata fatta apposta per vincere la statuetta. Oh, beninteso, anche “A star is born” ha piazzato un sacco di nomination e per me sarà il mattatore della serata, ma Frederich March, la marcia in più , se mi si concilia la battuta, quest’anno non ce l’ha.
(dottorMassis) Non seguo più di tanto l’evento..…quasi sempre rimango deluso dai vincitori…siano essi film o attori…Il miglior attore protagonista dovrebbe vincerlo Waltz per Django Unchained o per Carnage , anche se è candidato come miglior attore NON protagonista…ma poi voglio dire, che vuol dire protagonista o non protagonista? Secondo Giocher vincere un Oscar è un aggravante, io non so se sono d’accordo…forse si…
3.   Mi duole ammetterlo, ma conosco circa il 20% dei film che avete fino ad ora recensito, dunque la domanda sorge spontanea : con quali criteri scegliete i film da vedere ? E quanto vi fate influenzare dal parere di chi ha visionato il film prima di voi ?
(dottor Massis): il venti percento è un ottima percentuale!!! Complimenti!Per quanto riguarda i film recensiti  da me, vado a pescare sul cinema di genere Italiano e internazionale soprattutto degli anni 60 e 70 ,con brevi ma significative sortite verso gli 80 ,90 e i giorni nostri. E quindi spaghetti western, thriller, horror, gangster movie, polizieschi , commedie e altri piccoli gioielli persi tra le pieghe del tempo e della memoria .L’importante è che siano fatti con molta inventiva e magari pochi soldi, amo le pellicole artigianali in questo senso.Entro questo criterio temporale e concettuale la scelta è completamente aleatoria, cioè casuale…certo, a volte parlando di un film ti viene in mente un filone, o meglio un genere e allora segui quel sentiero, altre volte un film ti ha fatto così schifo che lo devi per forza sputtanare al mondo… Mi faccio influenzare poco da chi ha visto il film prima di me, il cinema è un’esperienza personale ed unica… 
(Giocher)Che combinazione! E’ la stessa percentuale di conoscenza dei film recensiti che ho io! E pensa che la stessa scende di parecchio se si considera la comprensione degli stessi! Ma fa lo stesso. La selezione è basta sulla più profonda e serena uterinità. Quando, cosa, come strafallo mi pigli vaghezza di guardare o reagire. A prescindere, la nostra vuole essere una clinica di ricovero per spettatori smaliziati e sperduti, desiderosi di abbeverarsi di panacea cinefila, basandosi non solo sulla pellicola, ma sul pezzo stesso che ne parla, che si conosca o meno l’oggetto del discorso.
4.   Domanda fatta anche agli altri colleghi di cinema : cosa pensate del cinema italiano ? E’ davvero morto come dicono o c’è qualche barlume di speranza ?(Giocher)E’ MORTO?!?!?! Come è morto?!?!?! Quando? Come?? Ma…ma…sono cose da dire così, d’acchito?Io non mi capacito…Perché PERCHE? Sonosemprel’ultimoasaperelecosePERRCHEEE ?!?! AH!....Ho capito! La Sua voleva essere una sferzante chiosa satirica radical-chic….. Dimostra di essersi persa alcune pellicole anche recenti che abbattono la Sua tesi come una passata di carro armati. No dico, e le tematiche adolescenziali attuali dipinte a tinte spesse e oniriche dallo spettacolare “AlbaKiara”? (Impreziosito da musiche ed interpretazioni commoventi).Il neo realismo dei Giganti del primo novecento omaggiato in piena padronanza della tecnica dal Maestro Muccino in ogni suo gioiello, ancora e ancora ? Ed il capolavoro internazionale, stracciatore della concorrenza nei più blasonati festival del globo, “Troppo Belli” di quel visionario autore di Ugo Fabrizio Giordani? (Che ha girato anche l’altro capisaldo “Teste di Cocco”).No, no cara Signora Letterman, il cinema d’oltralpe gode di salute integerrima e sbarazzina, e ci regalerà nuovi trionfi assoluti, ci può scommetterci!E se vogliamo parlare dell’anno cinematografico appena passato, butto lì un “Dracula 3D” dell’esordiente Dario Argento  e , ciao: tutti negli spogliatoi. Zitti.
(dott.Massis)Secondo me ha detto tutto il Giocher, anche se mi dissocio totalmente da ciò che ha asserito..….. Preferirei il nostro cinema tornasse al paradigma “pochi soldi molte idee”…come era fino a tutti gli anni70..Poi un signore basso e asfaltato col pallino delle libertà (le sue), ha comprato tutto il comprabile dal punto di vista della produzione cinematografica e tutto si è appiattito.. (indovineresti mai di chi sto parlando>?)..cmq negli ultimi anni qualcosa si è mosso vedi “Cattleya”, “Mikado” e “Immagine e Cinema”…speriamo bene…
5.   Dovendo dirigere un film, di qualsiasi genere, chi vorresti come cast ?
(dottorMassis)Il cast che ho in mente è composto da attori purtroppo deceduti, quindi direi che potrei girare un bel film di Zombie! Forse userei attori provenienti dal teatro sconosciuti al grande pubblico e qualche sceltissimo attore che resusciterei per l’occasione, la mia prima scelta sarebbe senz’alto GianMaria Volontè come protagonista. Tra i viventi prenderei Johnny Depp e sua maestà Christoph Waltz. Protagonista femminile una ringiovanita Edwige Fenech… In genere comunque i casting li faccio fare al mio socio…
(Giocher)Un cinefumetto. Michael Fassbender nella parte di Mister No (collana italiana della Bonelli  che fu, tra le più dissacranti e particolari per ambientazione e tematiche) . Jean Reno/Paulo Adolfo, Jason Statham cappellone/ EsseEsse. Amazzonia, aerei , caçhaça come se non ci fosse un domani.
  1. Un ultimo saluto ai lettori :)
(Giocher)Votatemi perché sono spigliata, spontanea, acqua & whisky ma soprattutto perché stò a cuore i bambini dell’africa che devono assolutamente fare la pace col mondo! (SMS +32)(dottorMassis)Un saluto a tutti i tuoi lettori che invitiamo anche nei corridoi della Cinematografia patologica a snasare un po’ di cloroformio e a fare una bella terapia aerosolica a base di Cinema che non ti aspetti!

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