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Al Bifest la Primavera di Fellini e Tavernier.

Creato il 21 marzo 2013 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

foto cast Mi rifaccio vivo

A due giorni dal gran finale, al Bifest è il momento di Bernard Tavernier.

Il maestro di film come “La mort en direct”, “Le juge et l’assassin”, “La vie et rien d’autre”, solo per citarne alcuni, è il protagonista della consueta quotidiana lezione di cinema.

In serata, sul palco del teatro Petruzzelli, gli verrà assegnato il “Federico Fellini Platinum Award for Cinematic Excellence”. Subito prima avverrà la proclamazione del vincitore della “Migliore Opera prima e seconda” di lungometraggio.

Verdetto che fa seguito a quelli pronunciati martedì scorso quando a Donatella Altieri, autrice di “Genesi”, è stato consegnato da Daniele Vicari, presidente di giuria, il premio “Michelangelo Antonioni per il miglior cortometraggio” e a Matteo Bastianelli, autore di “The Bosnian identity”, dal presidente di giuria Pippo Mezzapesa, il premio “Vittorio De Seta” per il miglior documentario.

Non di solo premi vive il Festival, oggi largo spazio sarà dato alle celebrazioni felliniane con una serie di documentari sul “dietro le quinte” del cinema del genio romagnolo.

Si comincia con “Appunti su un film di Federico Fellini” di Ferruccio Castronuovo, il backstage del film “La città delle donne”, realizzato da colui che fu tra i più stretti collaboratori del Maestro. Si continua poi con “Il Misterioso viaggio di Fellini”, un film documento di Maite Carpio che ripercorre, attraverso interviste e testimonianze, la storia de “Il viaggio di Mastorna”, il progetto incompiuto che divenne l’ossessione della vita di Federico. In tarda serata l’omaggio si conclude con “Dieci anni senza Fellini”, una realizzazione di Vincenzo Mollica che si avvale degli interventi, tra gli altri, di Roberto Benigni, Paolo Vilaggio, Nicola Piovani, Claudia Cardinale, Marcello Mastroianni, Tonino Guerra e Giulietta Masina.

Nel mentre proseguono le proiezioni del concorso più importante, “Panorama internazionale”, con due film dal sapore amaramente surreale. Apre  “Annelie”, una produzione svizzero tedesca del regista Antej Farac, seguito da “Mariposas de Sadournì”, girato in Argentina, a Rosario, e diretto da Dario Nardi. Domani, sempre nel programma preserale del Petruzzelli, l’ultimo lungometraggio in gara, l’atteso “Krugovi (Circles)” di Srdan Golubovic.

Frédéric Pascali


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