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Al centro storico di Salerno cultura, risate e musica nel segno della solidarietà

Creato il 29 febbraio 2012 da Senziaguarna
Al centro storico di Salerno cultura, risate e musica nel segno della solidarietà

Matteo Silvatico spiega le virtù dei semplici.

Vengono da Cava, da Battipaglia, alcuni si chiedono se faranno in tempo a prendere l’ultimo autobus per tornare a casa. Una simile affluenza non se l’aspettavano nemmeno gli organizzatori: almeno in 800 si sono riversati nel Centro Storico di Salerno per l’edizione speciale del Trekking urbano, previsto per la sera del 24 febbraio dall’associazione Erchemperto.
I visitatori sono divisi in gruppi, e accompagnati attraverso i meandri del Centro Storico, da Castel Terracena a Palazzo San Massimo, da Piazza Abate Conforti a San Pietro a Corte, mentre le guide evocano, come dice il titolo, Leggende e Fantasmi nel Centro storico di Salerno: storia e leggenda si mescolano insieme, nascosti nelle stratificazioni di una città che nei secoli cresce su se stessa, passando tra le mani di Longobardi, Normanni, Svevi, Angioini e Aragonesi. E, come nella tradizione dell’associazione Erchemperto, la storia prende vita, grazie agli allestimenti realizzati in collaborazione con l’associazione Arteria: il maestro di medicina Matteo Silvatico spiega ai visitatori le virtù mediche delle erbe, il fantasma dell’ultimo principe longobardo Gisulfo II, evocato dal suono della tammorra, minaccia i visitatori con una spada di legno e con un sonoro “ve taglio ‘a capa!”… Particolarmente suggestiva è la chiusura del percorso, nella chiesa medievale di Santa Maria de Lama, con un mini-concerto di canzonette cinquecentesche interpretate dal coro polifonico Principe Sanseverino dell’Università di Salerno, sotto la direzione del maestro Antonello Mercurio.

Al centro storico di Salerno cultura, risate e musica nel segno della solidarietà

Il fantasma di Gisulfo II, ultimo principe longobardo, di cui a volte si ode ancora il lamento nei pressi del Castello.

Scopo dell’iniziativa è raccogliere fondi a favore dell’orfanotrofio House of Flower di Kabul, come ci spiega Paola Valitutti, presidente dell’associazione Erchemperto:
«Noi sosteniamo da anni questa struttura, che raccoglie soprattutto gli orfani di guerra. Ultimamente, c’è stata una crisi tremenda, si è temuto per la sopravvivenza stessa dell’istituto e dei bambini che ospita. Così abbiamo deciso di creare un evento interamente destinato a raccogliere fondi per loro. Siamo felici che ci sia stata questa risposta così forte da parte di così tante persone; siamo talmente soddisfatti che vorremmo che quest’edizione speciale del Trekking urbano diventi un appuntamento fisso, in modo da assicurare una somma stabile all’Orfanotrofio.»



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