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al cinema, libri sul grande schermo. Prossimamente

Creato il 13 gennaio 2012 da Atlantidelibri

Da La straordinaria invenzione di Hugo Cabret (di cui, grazie alla preziosa collaborazione di una amica\traduttrice disponiamo di una copia con dedica ad Atlantide), in arrivo ad inizio febbraio la versione cinematografica di Martin Scorsese:

http://www.hugomovie.com/#home

    La straordinaria invenzione di Hugo Cabret
Selznick Brian, Mondadori
La luna, le luci di una città, una stazione affollata, due occhi spaventati. Le immagini a carboncino scorrono come in un cinema di carta fino a inquadrare il volto di Hugo Cabret, l’orfano che vive nella stazione di Parigi. Nel suo nascondiglio segreto, Hugo coltiva il sogno di diventare un grande illusionista e di portare a termine una missione: riparare l’automa prodigioso che il padre gli ha lasciato prima di morire. Ma, sorpreso a rubare nella bottega di un giocattolaio, Hugo si imbatterà in Isabelle, una ragazza che lo aiuterà a risolvere un affascinante mistero in cui identità segrete verranno svelate e un grande, dimenticato maestro del cinema tornerà in vita. Tra romanzo, cinema e graphic novel, un libro in cui le parole illustrano le immagini.

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Basato sull’omonimo romanzo di grande successo di Jonathan Safran Foer, Molto Forte, Incredibilmente Vicino racconta la storia del viaggio di un ragazzo da una perdita devastante alla scoperta di se stesso, sullo sfondo gli eventi tragici dell’11 Settembre.

http://www.google.com/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=3&ved=0CDAQtwIwAg&url=http%3A%2F%2Fwww.youtube.com%2Fwatch%3Fv%3Ddw0HHlsd1d0&ei=Jl39TtufOcqP4gTtopmSCA&usg=AFQjCNFq6nLZrehaiXxUwoFw9kr30xLBgA

Molto forte, incredibilmente vicino
Autore    Foer Jonathan S.

A New York un ragazzino riceve dal padre un messaggio rassicurante sul cellulare: “C’è qualche problema qui nelle Torri Gemelle, ma è tutto sotto controllo”. È l’11 settembre 2001. Tra le cose del padre scomparso il ragazzo trova una busta col nome Black e una chiave: a questi due elementi si aggrappa per riallacciare il rapporto troncato e per compensare un vuoto affettivo che neppure la madre riesce a colmare. Inizia un viaggio nella città alla ricerca del misterioso signor Black: un itinerario ricco di incontri che lo porterà a dare finalmente risposta all’enigmatico ritrovamento e ai propri dubbi. E sarà soprattutto l’incontro col nonno a fargli ritrovare un mondo di affetti e a riaprirlo alla vita.

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Dobbiamo parlare di Kevin:
Regia: Lynne Ramsay
Cast: Tilda Swinton, John C. Reilly, Ezra Miller

http://www.imdb.com/video/imdb/vi566533657/

Dobbiamo parlare di Kevin
   Shriver Lionel, Piemme
A 16 anni, Kevin ha preso l’arco con cui si esercitava da tempo e ha ucciso sistematicamente, nella palestra della scuola che frequentava, sette compagni, un inserviente e l’insegnante di algebra. Uccidere, nella sua logica distorta, era il mezzo per uscire dalla massa indistinta e diventare protagonista. E ora lo è, nel carcere minorile in cui è rinchiuso, temuto e rispettato dagli altri giovani reclusi. A raccontarcelo è la madre, Eva Katchadourian, newyorkese di successo, in una serie di lettere al marito assente. Attraverso le sue parole si snoda la storia della famiglia e dei suoi componenti: Eva, con il suo rapporto ambivalente nei confronti della maternità, il marito Frank, sempre pronto a giustificare il figlio in totale contrasto con lei, e lo stesso Kevin, un piccolo genio del male da quando ha aperto gli occhi sul mondo. Lettera dopo lettera, è un susseguirsi di fatti e di episodi che scavano nella vita familiare e ci restituiscono un quadro lacerante, sofferto, filtrato dalla lucida intelligenza e dalla profonda umanità di Eva, che non smette di chiedersi se non sia anche sua, e del rapporto di malcelata ostilità con il figlio, la colpa di quanto è

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Tratto dal romanzo di Tatiana De Rosnay un intenso racconto sul rastrellamento del Vél d’Hiv nella Parigi del 1942 e sulle conseguenze del raggiungimento della verità.

Regista: Gilles Paquet-Brenner
Attori principali: Kristin Scott Thomas, Mélusine Mayance, Frédéric Pierrot,

http://www.youtube.com/watch?v=XPy9vnVEnug

La chiave di Sara, Rosnay Tatiana de, Mondadori
È una notte d’estate come tante altre, a Parigi. La piccola Sarah è a casa con la sua famiglia, quando viene svegliata dall’irruzione della polizia francese e prelevata insieme ai genitori. Ha solo dieci anni, non capisce cosa sta succedendo, ma è atterrita e, prima di essere portata via, nasconde il fratello più piccolo in un armadio a muro che chiude a chiave. È il 16 luglio del 1942. Sarah, insieme a migliaia di altri ebrei, viene rinchiusa nel Vélodrome d’Hiver, in attesa di essere deportata nei campi di concentramento in Germania. Ma il suo unico pensiero è tornare a liberare il fratellino. Sessant’anni dopo, Julia, una giornalista americana che vive a Parigi, deve fare un’inchiesta su quei drammatici fatti. Mette mano agli archivi, interroga i testimoni, va alla ricerca dei sopravvissuti, e le indagini la portano molto più lontano del previsto. Il destino di Julia si incrocia fatalmente con quello della piccola Sarah, la cui vita è legata alla sua più di quanto lei possa immaginare. Che fine ha fatto quella bambina? Cosa è davvero successo in quei giorni? Quello che Julia scopre cambierà per sempre la sua esistenza.

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Con la regia di Steven Spielberg, con Tom Hiddleston e Benedict Cumberbatch, approda sul grande schermo il romanzo di Michael Morpurgo:

http://www.warhorsemovie.com/

Michael Morpurgo, War Horse, Rizzoli
urante la Prima guerra mondiale oltre un milione di cavalli inglesi partirono per il fronte.
Poco più di sessantamila fecero ritorno in patria. Jo ey era uno di loro.
Albert e Joey sono cresciuti insieme; poi la guerra li separa. Albert, ancora troppo giovane per fare il soldato, è cos tretto a lasciar partire il suo Joey, venduto alla cavalleria inglese. Giunto in Francia, Joey combatte al fianco degli inglesi, e poi, caduto nelle mani del nemico, si trova a servire i soldati tedeschi, sempre con grande coraggio e generosità. Ma la determinazione che nasce dall’amore non ha confini, e non appena Albert ha l’età per arruolarsi parte a sua volta per il fronte, deciso a ritrovare il suo amato cavallo e a riportarlo a casa.

 

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E, finalmente, LO HOBBIT!

http://www.youtube.com/watch?v=JTSoD4BBCJc

Peter Jackson, “The Hobbit”

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