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Al Cinema: recensione "La notte del giudizio"

Creato il 06 agosto 2013 da Giuseppe Armellini
( ieri nella mia blog roll c'erano addirittura 6 blog che avevano recensito in contemporanea sto film. Dovevo mettermi in pari... Spero di potere andare a leggerli tutti)

presenti spoiler!!
Ce ne fossero di thriller così...
Credo che La notte del giudizio debba essere approcciato nel modo giusto.
Se vogliamo fargli le pulci e stigmatizzare l'assurdità di base della trama non possiamo far altro che affossarlo, non c'è che dire. Credere che una notte all'anno di violenza lecita possa far diminuire la criminalità fa davvero ridere ( ad esempio si sa che la maggior parte degli omicidi sono d'impulso o contingenti, certo se mi sto ritrovando ad uccidere qualcuno non penso "se lo faccio tra 237 giorni non sarò punito"/ o ancora sembra che la notte dello Sfogo sia un'occasione per i ricchi di eliminare la feccia quando semmai accadrebbe proprio il contrario, i poveri farebbero di tutto per uccidere i ricchi e impunemente rubargli tutto), se partiamo dal presupposto che tale idea geniale per quanto terribilmente senza senso è comunque un'idea, non possiamo far altro che ammettere di aver goduto della visione di un bel thriller, molto sopra la media di questi disastrosi, per il genere, ultimi 15 anni.
Perchè il film ha tantissimi meriti (e tanti difetti).
Per prima cosa mi è piaciuta moltissimo l'idea di un home invasion quando il soggetto molto facilmente poteva lasciar presupporre un "en plein air" in piena regola con carneficine sulle strade.
Ho letto molti riferimenti, su tutti Cane di Paglia e The Strangers.
Boh, non so,a me ha ricordato più quel discreto thrillerino che fu Panic Room come atmosfera.
Già, l'atmosfera. Io l'ho vissuta, gli spazi sono gestiti benissimo a mio parere, specie grazie alla bambola-robottino che però, se devo dir la verità, ho trovato una soluzione di sceneggiatura abbastanza assurda...
Grande montaggio, c'è una scena in particolare con un montaggio alternato triplo girata alla grande, piena di ritmo e tensione.
Le idee non mancano, prima quella del boyfriend che tenta il colpaccio facendo fuori il suocero, poi quella del nero, poi quella della banda di damerini assassini e poi quella davvero inaspettata della comunità prima salvatrice e poi minaccia. Ottimo plot, davvero, assurdo ma coraggioso.
Il fatto che la figlia sia sempre scappata dalla famiglia e restata da sola ha davvero poco senso ma più che una scelta di trama credo sia stata una scelta emotiva, la ragazza che odiava la famiglia e che poi finalmente si riunirà ad essa nel momento più tragico.
Ho trovato scritto benissimo il personaggio del padre, tutti i dilemmi morali che dovrà affrontare, tutta la maturazione che subirà in un'unica notte, tutte le scelte da fare sono dannatamente credibili e convincenti.
Ma, impossibile dimenticarlo, il punto di forza del film sta in quella banda di pazzi fuori dalla porta, quelle maschere, la loro missione, il loro capo (straordinario l'attore Rhys Wakefield), tutto funziona alla grande.
Anche se il fatto che sprechino tutte e 12 le ore dello Sfogo per un'unica persona, nemmeno fosse il Presidente degli Stati Uniti, sembra davvero strano...
E le tematiche finali sul perdono, sull'umana pietà, sul tentativo di restare uomini anche in una notte in cui era lecito non esserlo, sono svolte in maniera appropriata a mio parere, anche se una pallottola in fronte alla massaia dei biscotti io l'avrei messa volentieri.
Se affossiamo film originali con dietro un'idea e girati come si deve come questo non abbiamo davvero speranze, ci rimane pochissimo di buono.
( voto 7 )

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