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Al Cinema: recensione "Mr Peabody & Sherman"

Creato il 13 aprile 2014 da Giuseppe Armellini
Mr Peabody è un cane.
Ma fa calcoli che nemmeno il migliore ingegnere della NASA.
Cucina certi piatti che Cracco se li sogna.
Suona tutti gli strumenti del mondo in maniera sublime.
Tira di scherma meglio della Vezzali.
Conosce la storia meglio dei libri di storia.
Conosce tutte le lingue, compreso l'aramaico, sicuramente meglio di Google Traduttore.
E' un fenomeno in tutti gli sport anche se è alto un cazzo e un barattolo.
E poi è chiropratico, e poi è un letterato, e poi non ha cuore.
Ops, ecco il problema.
Questo è l'uomo, pardon, il cane perfetto, ma non ha cuore o se ce l'ha riuscirebbe a calcolarne i battiti mentre prova un'emozione.
E adotta un bambino che cerca di instradare alle cose di cui sopra, tutto il sapere, tutto il saper fare, tutto.
Gli vuol bene sì, lo protegge sì, ma non c'ha il cuore.
Eppure la Dreamworks vorrebbe che ce innamorassimo credo, ma ste cose poteva farle la Pixar semmai.
Con tutti il rispetto eh.
E invece ci regala il solito film quasi soltanto per bimbi, il solito film di personaggi simpatici, innocui, abbastanza inconsistenti sia nel bene che nel male.
E una sceneggiatura che prende un marchingegno abusatissimo, la macchina del tempo, per regalarci 3,4 macroscene una staccata dall'altra. Il filo conduttore è labilissimo, la storia che ce frega, qui si vuol divertite e in parte ci si riesce anche.
E allora prima si va nella Rivoluzione Francese a cercar di salvarsi la testa.
Poi nell'antico Egitto ad evitare un matrimonio.
Poi a Firenze a provare la macchina del volo di Leonardo e a provare a far sorridere la Monna Lisa.
E poi a Troia, che vallo a dire ai bimbi in sala che è (anche) una città, e poi si va a Troia non so a che fare, già, a fare du chiacchiere dentro il cavallo, dimenticavo.
E poi si torna ai giorni nostri con dei doppi Peabody e marmocchio (ma la bimba il suo clone no?) , e poi nel finale mica si capisce nulla del collasso temporale e di tutto il resto.
Però facciamo in tempo a vedere che gli americani che hanno scritto il film mostrano gli antichi GRECI a mangiare la pizza continuamente.
Che in effetti c'hanno gli elmetti, che te frega se invece che romani son greci.
E poi provano ad emozionarci.
Ma è difficile farlo con un cane così insopportabile.
E l'amore mica si insegna.
Si prova.
( voto 6,5 )

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