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Al di là del velo. Viaggio dalla vita alla morte e dalla morte alla vita

Creato il 17 agosto 2011 da Yellowflate @yellowflate

Al di là del velo. Viaggio dalla vita alla morte e dalla morte alla vita“Prendete ciò che vi piace e lasciate il resto,
domani prenderete qualche altra cosa
di ciò che avete lasciato oggi.
Non sforzatevi ad accettare verità sgradite,
poiché, quando sarà venuto il tempo opportuno,
esse diverranno piacevoli alla vostra mente.”

Quando l’Ego lascia il nostro corpo fisico, l’involucro che l’ha accompagnato per questa vita, noi chiamiamo, questo momento morte. Quando avviene la morte del corpo le cellule si separano e si disperdono, e ciò che noi chiamiamo decomposizione comincia. La forza che ha tenuto insieme le cellule si ritira ed esse diventano libere di scegliere la loro strada e formare nuove combinazioni.

Dal momento che l’Ego lascia il corpo fisico e l’influenza della mente direttiva è ritirata dalle cellule, il disordine si insinua in esse, e se durante la vita del corpo il loro principale scopo era quello di lavorare insieme per l’equilibrio, dopo la morte il loro unico scopo sembra quello di separarsi e l’Ego si allontana, portando con sè il corpo astrale insieme agli altri principi più alti. Il corpo astrale esiste per qualche tempo dopo la morte fisica e, in certe circostanze, può divenire visibile a persone viventi, sotto forma di fantasma. Il corpo astrale di un defunto è qualche volta proiettato da un acuto desiderio e può divenire visibile ai parenti ed amici con i quali il defunto fosse in stretta relazione.

Dopo qualche tempo, che varia secondo i casi, anche il corpo astrale viene scartato dall’Ego e a sua volta comincia a disintegrarsi. E’ questo ciò che gli

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occultisti chiamano guscio astrale. Sembra che esso abbia una particolare attrazione verso la perduta controparte fisica e spesso ritorna nelle vicinanze del corpo fisico.

Mentre l’Ego incastonato nell’astrale abbandona lentamente il corpo fisico, il ricordo dell’intera vita della persona, dall’infanzia alla vecchiaia, passa innanzi alla sua visione mentale. L’anima comprende tutta la sua vita, come in un vivido sogno, ma che lascia una profonda impressione nell’anima che la porterà con sè nelle altre reincarnazioni. Proprio in questo momento bisogna permettere al morente un trapasso sereno ed astenersi da manifestazioni di dolore non controllato, perchè non si farebbe altro che trattenere e richiamare in dietro con il nostro desiderio e pianto l’anima del morente. Il sonno dell’anima potrebbe venir disturbato, anche solo da semplici ma vivi richiami mentali. Talvolta gli spiriti possono lottare per anni prima di lasciare definitivamente il luogo da cui viene il richiamo e si avvilupperanno in più momenti di morte nel tentativo di lasciarci definitivamente.

Così l’Ego lascia il corpo e passa in altri stati, non luoghi. Poichè l’anima ha abbandonato il corpo, se non è disturbata dai forti richiami di coloro che ha lasciato, cade in uno stato di semi-incoscienza, uno stato di riposo, di pace, di serenità. Questo stato dura qualche tempo, fino a che le parti più grossolane di questa materia eterica, le parti più basse della mente, si dissolvono gradatamente, lasciando esclusivamente le parti più elevate della mente.

Quando l’anima al fine si è completamente liberata, passa al piano astrale che si è procurata durante la vita terrena. Avremo piani di diverso grado dove le anime, se ancora poco elevate spiritualmente, vivranno un breve tratto di esistenza, per poi tornare subito a reincarnarsi, tanto è il loro attaccamento alla vita materiale. Sono queste le stesse anime che spesso si manifestano in alcune

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sedute spiritiche di basso livello. Le anime più elevate invece trascorrono
molto tempo, anche secoli, prima di reincarnarsi.

Comunque il ciclo continua e prima o poi tutte, o quasi, le anime si reincarnano, poichè sentono la spinta verso determinate situazioni o anime che hanno conosciuto da tempo e che ora sono in stato di vita terrena. In questo momento allora l’anima cade in un altro sonno profondo che gradalmente la conduce alla nuova morte e alla rinascita di una nuova vita fisica, in un corpo nuovo. Dopo un breve o lungo periodo di riposo è pronta, con il bagaglio di queste molteplici esperienze, il karma, ad aprirsi a nuova vita.

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