Lasciate alle spalle il traffico, raggiungete la zona sud di Milano e imboccate una stradina di “campagna”. Qui trovate Al Garghet, il ristorante milanese che prende il nome dal verso delle rane che caratterizzavano la zona del Gratum Solium.
Andare Al Garghet nel periodo natalizio è un’esperienza sensoriale. Atmosfera calda, conviviale, accogliente e arredamento impeccabile. Il check scozzese è dominante, dai lampadari alla camicia dei camerieri, passando per la tovaglia e le tende. Non manca il caminetto, l’abat jour e il presepe. Attenzione ai dettagli e legame con la terra. Un menù scritto a mano con la penna blu e rossa in un quaderno, come a scuola.
Un pianista ad allietare la cena, profumi e sapori della tradizione milanese portati in tavola con qualche rivisitazione come il risotto al salto con zafferano e luganega scomposto. Provate la cassoeula, i tagliolini di castagne, l’ossobuco e i mondeghili. Per finire strafogatevi con il Monte Bianco o mascarpone.
Che bontà!
Un posto che ha una vera anima, un viaggio tra i sapori lombardi con qualche contaminazione (come la rivisitazione della celebre sbrisolona mantovana), un momento di relax in cui concedersi una cena super milanese.
“Un percorso di emozioni parallele fatte di ricordi e nuove sensazioni legate alla compagnia e al buon cibo. Un ambiente confortevole nel quale passare spensierate serate assaporando tipici sapori milanesi.”
#PlacesToGo:
Al Garghet
Via Selvanesco 36
Milano