Al mattino

Al mattino
di passi veloci,
di macchine che sfrecciano per fermarsi poco lontano
a consumare consuetudini
dentro obbligate ore.
Al mattino
su umidi marciapiedi
col vento freddo che ti scheggia il viso,
mentre in cielo ancora istanti di luna
e un trapuntio di stelle,
prima che, al di là del mare,
l’albeggiare luminoso del sole
rischiari l’andar di vite incontro al nuovo giorno.
Al matttino di volti assonnati,
su un autobus che va lento.
Di me che mi cammino dentro a ritroso
e mi abbraccio alle spalle
per trattenere pezzi di vita,
anche quelli andati a male.
Al mattino
di ogni vita che respira,
di ogni cuore che palpita o duole,
di ogni uomo che si appresta,
di ogni speranza che nasce,
di piccole certezze conquistate,
di semplici gioie,
di muta rassegnazione,
di attese tradite,
di parole che rimangono in gola,
di sorrisi spenti sulle labbra,
di occhi che fissano il vuoto,
di forzate risate,
di distratti saluti…
Al mattino di una brulicante umanità
che mi commuove,
di tutto ciò che non sappiamo,
ma che irrimediabilmente accadrà.
E mi sorprendo ancora a pensare
come nell’identico scorrere
di giorni sempre uguali,
tutto sia diverso.
E, al mattino, ad ogni risveglio,
di nuove attese mi vesto.

ANNA

A saper guardare, quante cose si possono vedere e appuntare sul cuore.
A saper ben ascoltare, quante cose si udirebbero.
E’ la vita che scorre, sono voci, sono uomini come me.
Anna