Al Mipim di Cannes i Gioielli del Demanio

Creato il 10 marzo 2012 da Maurizio Picinali @blogagenzie

CANNES - Le valorizzazioni degli immobili pubblici sono già iniziate e un nuovo player si affianca all'Agenzia del demanio nel processo di ottimizzazione degli asset, cominciando tutto l'iter dagli enti locali.
Ieri a Cannes la sessione dedicata all'Italia all'interno del Mipim, il Salone immobiliare che quest'anno ha riunito 19mila operatori internazionali del real estate al Palais des Festivals, è stata interamente dedicata a questo tema con l'obiettivo di spiegare agli investitori esteri le opportunità di investimento che ne deriveranno.FOTO CASERMA PIAVE DI ALBENGA

«Non si può pensare alle valorizzazioni in termini di dismissioni di miliardi di euro di immobili l'anno – ha spiegato Carlo Petagna, vicedirettore del Demanio e responsabile delle valorizzazioni – perché significherebbe non aver capito lo scopo e si rischierebbe di svendere il patrimonio pubblico. Entro il 2012 cederemo circa 100 milioni di euro di asset, ma l'obiettivo è soprattutto quello di razionalizzare l'esistente puntando sui risparmi nei costi e sull'occupazione ottimale degli spazi e liberando così immobili per la valorizzazione degli asset degli enti locali».
Secondo le stime del Mef gli edifici occupati da uffici governativi valgono circa 72 miliardi, di cui 7 riferiti a spazi liberi. Ma è ovvio che per rincorrere gli obiettivi dichiarati sul fronte delle dismissioni occorre fare riferimento ai 227 miliardi di Regioni, Province e Comuni, di cui 30 miliardi riferiti a spazi attualmente liberi. Petagna ha anche dato una risposta agli operatori presenti precisando che la Sgr pubblica che si dovrà materialmente occupare delle dismissioni «è in fase avanzata di approvazione e dovrebbe arrivare in tempi brevi».

Un'importante novità sul fronte delle valorizzazioni giunge però dalla Cassa depositi e prestiti, la cui potenza di fuoco in termini di erogazioni annue di capitali agli enti locali è tra i 12 e i 15 miliardi e la cui interazione con gli stessi è continua. Cdp ha già avviato diversi tavoli di lavoro su questo fronte. Al Mipim ha illustrato i casi del Comune di Venezia (che ha costituito un fondo immobiliare per un valore di 98 milioni con una leva finanziaria del 50%), di Milano (un fondo per 150 milioni con una leva finanziaria del 45%) e dei progetti in corso con la Provincia di Roma (censimento, valutazione e valorizzazione per un patrimonio di 240 milioni) e della Regione Lazio, per la quale l'assistenza con lo scopo della valorizzazione riguarda un miliardo di euro di immobili. In sostanza, per gli enti più problematici, il nuovo approccio della Cdp è quello di garantire i prestiti erogati assicurandosi che l'ente locale possa contare su un patrimonio immobiliare adeguatamente valorizzato, con l'obiettivo non tanto di venderlo quanto di farne un futuro generatore di reddito da locazioni. Grazie all'articolo 27 della cosiddetta Manovra di Natale, il sistema Italia ha oggi a disposizione un impianto normativo chiaro : «Complicato, è vero – commenta Umberto Borzi, partner dello Studio legale Chiomenti – ma per la prima volta completo, applicabile e con precise responsabilità nei confronti degli enti locali stessi».tratto da sole24ore.it 11 marzo 2012


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