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Al peggio non c’è limite!

Creato il 30 luglio 2012 da Patuasia

C’è un posto dove migliaia fra educatori e genitori hanno sfilato per protestare contro il lavaggio del cervello voluto dal Governo centrale ed espletato nell’introduzione nelle scuole di una nuova materia di studio, prima facoltativa poi obbligatoria: “l’educazione nazionale”. No, non siamo ancora in Valle d’Aosta, siamo a Hong Kong, ma gli obiettivi educativi sono simili e sono imbarazzanti, almeno lo dovrebbero essere. Infatti non è poi così diversa l’educazione nazionale del partito unico cinese dalla civilisation valdotaine di un altro partito unico: l’UV. E gli integralisti unionisti non aspirano a fare della Valle una nazione? Intendiamoci, sono favorevolissima al rispetto e alla valorizzazione della tradizione culturale valdostana e sono stata fra i primi a pubblicare libri di civilisation, a organizzare eventi e mostre riguardanti il patrimonio del territorio e rimango ancora convinta che è sul particolare che si gioca la partita, ma con la consapevolezza di un’appartenenza più vasta con la quale colloquiare. Qui invece qualcosa stona. Il partito unico strumentalizza la cultura per i propri fini; inventa una neolingua e la imporrà presto, in un modo o nell’altro. La cultura manipolata si trasforma in propaganda finalizzata alla conservazione del potere. Si vocifera che Rollandin stia tramando con i Viérin (le due anime del partito uh uh uh!) per conferire il segno del comando al giovane rampollo, attuale assessore alla Cultura e Istruzione, sono chiacchiere, ma lo scenario politico si fa sempre più inquietante.


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