Edvard Munch - The Morning
La donna è sospesa, ferma in un gesto e un momento quotidiano.
Ma cosa fa? Si spoglia o si veste?
E cosa guarda, secondo te?
Perché dello sguardo poco si può dire, dato che è rappresentata di profilo.
Direi che si può fare una valutazione più dall'atteggiamento: sospesa a metà mentre si veste, come colpita da un pensiero improvvido.
E la posizione della testa, le braccia abbandonate, tutto indirizza verso un sogno, un incantamento, un pensiero che la fa navigare nel nulla.
Di solito questi sono pensieri belli, sogni ad occhi aperti, magari indefiniti, ma belli.
Un incubo l'avrebbe fatta rientrare a letto, coprirsi con le lenzuola, aver paura di affrontare il mondo e il nuovo giorno.
O forse si sta spogliando, forse è la stanchezza, quell'indefinito desiderio di sonno che nel momento in cui la stanchezza prende il sopravvento diventa quasi dormiveglia.
i pensieri vagano verso quello ch è appena passato, la giornata, i suoi pesi, i suoi minuscoli incantamenti.
Un momento in cui vorrebbe quasi abbandonarsi, così, senza spogliarsi, tanto ormai è precipitata già nell'altra dimensione.
(e comunque insolito, per Munch, un quadro così sereno, un quadro dell'assenza dolce, non popolato di incubi)