Al Super Bowl gli spot sulle auto sono tra i più seguiti (Ansa)

Il 'Doberhuahua' per l'Audi, i Muppets per la Toyota e gli ingegneri tedeschi della Volkswagen a cui spuntano le ali ogni volta che un'auto tedesca supera le 100 mila miglia, sono alcuni degli spot automobilistici di maggior successo della lunga e attesa tornata domenicale del Super Bowl americano, vinto ieri dalla squadra dei Seattle Seahawks per 43 a 8 contro i Dallas Broncos. La finale del campionato di football Usa è uno dei momenti sportivi, e televisivi, più attesi dell'anno e gli spot pubblicitari, che vengono prodotti con grande dovizia di mezzi e di personaggi famosi, oltre ad essere visti sul momento da decine di milioni di telespettatori Usa, godono poi spesso di fama e vita autonoma.
Dalle misurazioni delle riproduzioni su TiVo, il sistema di decoder Usa per la registrazione dei programmi tv, e dai click degli utenti online di Hulu AdZone, è emerso che i due spot più rivisti e cliccati sono stati quello del caffè pubblicizzato dal comico Jerry Seinfeld, che sta per ritornare in tv dopo la sua famosa sit-com degli anni Novanta, e quello dei cuccioli della Budoweiser. Ma in classifica nei primi dieci posti figurano ben sei pubblicità di auto, a cominciare da quella della Audi sull'infausto incrocio tra un Doberman e un Chihuahua, il 'Doberhuahua', che invita a 'non fare compromessi' presentando la nuova A3. Seguono poi i Muppets a bordo della nuova Highlander, gli ingegneri a cui spuntano le ali ogni volta che una Volkswagen supera le 100 mila miglia su strada (a 200 mila, invece, spunta un arcobaleno anche se non si capisce bene da dove). Un manzo è invece il protagonista dello spot Chevrolet sulla nuova Silverado Heavy Duty, mentre il 'sesto senso' della Hyundai che ti aiuta a evitare tamponamenti è dedicato ai papà che salvano i propri figli dai disastri, e un novello Faust vende la propria anima al diavolo-Willem Dafoe per donarla a una Mercedes Benz CLA. A questi vanno aggiunti almeno altri due spot, interpretati da attori famosi come Laurence Fishburne che canta 'Nessun Dorma' a bordo di una Kia, esaltando il 'suono del lusso', e il trio di attori britannici Ben Kingsley, Tom Hiddleston e Mark Strong che illustrano le qualità della Jaguar F-Type Coupe, sottolineando che ultimamente al cinema e in tv negli Usa i 'cattivi' hanno sempre più spesso un accento inglese e piacciono perché sono più 'precisi' e più affascinanti.
Ultimo, ma non ultimo, è Bob Dylan, icona americana, che nello spot della Chrysler 200, costruita sulla piattaforma C-Wide derivata da quella dell'Alfa Romeo, dice: "non c'è niente di più americano dell'America. Noi costruiremo la tua auto".