E’ partita giovedì 4 novembre, con il “Marat Sade - Talk Show” di Peter Weiss nell’adattamento di Carlo Cerciello (che resterà in scena fino al 19 dicembre), la quindicesima stagione del Teatro Elicantropo di Napoli che, nonostante le numerose difficoltà del suo percorso artistico, conferma la sua vocazione al teatro politico, d’impegno e di denuncia. Una stagione interamente dedicata allo scrittore premio Nobel, recentemente scomparso, Josè Saramago che sarà ricordato attraverso una mostra fotografica oltre che con letture e video-installazioni.
Tra gli spettacoli in cartellone anche “Il caso Braibanti” (dal 24 marzo al 3 aprile 2011) diretto e interpretato da Roberto Azzurro con Imma Villa e Raffaele Ausiello prodotto da Medea.net in collaborazione con Napoligaypress.it che racconta del processo per plagio che nel 1968 fu celebrato ai danni di Aldo Braibanti, artista e intellettuale.
“Varrà la pena di ricordare questa storia a un paese dalla memoria corta” afferma l’autore Massimiliano Palmese che in conferenza stampa ha ironicamente dedicato il testo a Silvio Berlusconi.
Tra le altre piéce in programma “Due fratelli” (dal 28 dicembre al 2 gennaio) di Fausto Paravidini per la regia di Giuseppe Cerrone e Antonio Piccolo, allievi del Laboratorio Teatrale dell’Elicantropo così come Antonio Mallardo che porta in scena “Il povero piero” (dal 6 al 16 gennaio) ispirato all’omonimo romanzo di Achille Campanile; “71 rose di rame” (dal 17 al 20 febbraio) di Riccardo De Luca è invece ispirato ai personaggi e alle parole di Fabrizio De Andrè mentre “Itagliani” (dal 24 febbraio al 6 marzo) di Eleonora Rippo è tratto da un racconto di Antonella Cilento; “Nu quart ‘e luna” (dal 17 al 20 marzo) scritto e interpretato dai ragazzi del carcere di Lauro nell’ambito di un laboratorio tenuto da Sandro Dionisio, è il primo esperimento di creazione drammaturgica applicato ad un laboratorio teatrale in ambito carcerario; “Blattes” di Massimo Maraviglia (dal 7 al 17 aprile) vede i tre attori maschili estrarre a sorte ogni sera la parte da intepretare. A chiudere la stagione l’omaggio a Pina Bausch “Danke” (dal 28 aprile al 1 maggio) e “La stanza dei sogni possibili” (dal 5 all’8 maggio) scritto e diretto da Pippo Cangiano.
Il Teatro Elicantropo si trova in vico Gerolomini 3 a Napoli
Per info: 081 29 66 40 | [email protected] | teatroelicantropo.com