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Al Teatro Magnani di Fidenza: segnalazione

Creato il 28 febbraio 2011 da Ambrogio Ponzi @lucecolore
Al Teatro Magnani di Fidenza: segnalazione
SERATA ETNIKAAl Teatro Magnani di Fidenza: segnalazione5 marzo 2011 – ore 21.00
TEATRO MAGNANI DI FIDENZA
CRDL presenta:
SERATA ETNIKA
COMPAGNIA MVULA SUNGANI
Interprete principale: Emanuela Bianchini  
Solisti: Ilaria Palmieri, Ivana Cibin, Alessia Giustolisi, Maria Izzo, Ilaria Ostili, Elisa Aquilani, Chiara Grella, Enrico Paglialunga, Patrizio Bucci
Regia e Coreografie: Mvula Sungani 
Musiche: AA.VV. 
Scene e  Costumi:  MM productions
Durata: 65 min. circa

La Compagnia Mvula Sungani struttura stabile residente a Roma,  è segnalata tra le maggiori realtà produttive nazionali. Dotata  di una modernissima struttura tecnico organizzativa (sala prove, fitness e uffici) nelle vicinanze del centro di città. Programma mediamente 60 rappresentazioni annuali con le quali tocca molte regioni italiane. Effettua inoltre tournee in Germania, Francia, Inghilterra,Portogallo e Croazia. Lo stile della compagnia è il modern-black, una nuova espressione di danza moderna , in continuo innovamento ed evoluzione, nata dalla combinazione della tecnica classica accademica, fusa con quella di moderna di (Horton, Limon), fortemente influenzata dalla tecnica Duham, dalla danza contact improvvisation e da quella afro-acrobatica spontanea. Il Maitre de Ballet della compagnia e M° Piero Martelletta.   Gli artisti della compagnia  frequentano quotidianamente un programma esclusivo di danza e Body Structure. La qualità, la tecnica, la sperimentazione e la contaminazione, sono alla base dei lavori prodotti dalla compagnia che vanta prestigiose co-produzioni ( T. Comunale di Modena, Taormina Arte, Tersicore, Vignaledanza ecc..) è programmata nei maggiori teatri italiani ( Teatro dell’Opera di Roma, Gran Teatro la Fenice di Venezia, Teatro Verdi Firenze, Teatro Petruzzelli, Teatro Antico di Taormina ecc…)ed è distribuita dai maggiori circuiti nazionali.Mvula A. Sungani regista e coreografo residente della compagnia, inizia a muovere i primi passi nel mondo della coreografia all’età di 18 anni, infatti da subito sente la necessità di esprimersi, di dire la sua. La danza per l’autore rappresenta fin da adolescente, quando creava opere “a solo” per se stesso,  un modo per esprimere, dapprima, il disagio di essere “nero” in un Italia che ancora non era abituata ad una popolazione eterogenea, ed in un secondo momento, mettendo a frutto molti anni di apprendimento ed esperienze professionali, lo studio e la realizzazione di un codice personale per rendere tridimensionali le proprie convinzioni, sensazioni ed emozioni, raccontando storie e dialogando con la gente.  La CRDL Compagnia Mvula Sungani, se proprio si deve etichettare, è una compagnia di tecnica moderna/contemporanea. Sarebbe più preciso caratterizzarla per lo stile che rappresenta piuttosto che per un periodo storico convenzionale. Sungani, dopo aver danzato tecniche e stili diversi, ha sviluppato il linguaggio coreografico Black che è una nuova espressione di danza contemporanea, in continuo rinnovamento ed evoluzione,  nata dalla combinazione della tecnica classica accademica fusa con quella moderna (Horton, Limon), fortemente influenzata dalla tecnica Dunham, dalla danza contact improvvisation e da quella afro-acrobatica spontanea. L’ integrazione razziale e la tolleranza, in una società cosmopolita e multi etnica come quella attuale, ha stimolato ed indirizzato la ricerca di Sungani verso una danza di “mezzo” tra le culture che si uniscono, cercando in questo modo di favorire la conoscenza dell’ “altro”. Sicuramente i puristi troveranno attinenze con linee, stili e tecniche codificate, ma la differenza sta nella combinazione e nella soggettiva interpretazione di tali forme. La coreografia asseconda le leggi naturali della Fisica. Gli ensemble, ed i pas de deux dalla grande spettacolarità e plasticità, perdono ogni momento di fatica, facendo apparire gli interpreti intrappolati nella morbidezza di un moto perpetuo. Gli “a solo”, esigono dall’interprete si tecnica, ma soprattutto una fortissima partecipazione emotiva. La drammaturgia e la narrazione hanno un ruolo fondamentale nelle opere. L’organico stabile della compagnia è di 10 elementi. E’ molto chiara al coreografo l’idea di “gruppo”, “ricerca” ed “innovazione” che ha trasmesso ai propri danzatori. Questi termini sono molto cari a all' autore. “Gruppo”, dimostrato dall’impegno e dalle energie che tutti investono per seguire la direzione data, avendo chiaro il concetto che tutti insieme sono una forza, da soli un numero. “Ricerca” ed “innovazione” perché il maestro insieme al gruppo sono alla scoperta di un movimento unico, pronto a rinnovarsi ed a modificarsi in base all’ evoluzione dello studio e della ricerca. Danzatori di provenienza e formazione diversa, portano la propria energia, il loro bagaglio culturale, ma tutto ciò viene messo in discussione dal carisma e dalla particolarità dello stile del coreografo. Un programma quotidiano appositamente studiato fa passare i danzatori dalla classe alla sala prove, dalla palestra al fitness, permettendogli così  di migliorare ed esaltare le loro prestazioni artistiche e tecnico-atletiche.SINOSSI SPETTACOLO Serata Etnika:
Il viaggio fantastico è l’espediente usato in questa nuova opera per raccontare alcune storie che dall’interno di se stessi, portano verso un isola immaginaria dove tutte le culture si incontrano. Questo percorso immaginario e multietnico volge alla ricerca della conoscenza di quelle forze che creano le più importanti e suggestive atmosfere musicali dando vita alla complessa “macchina” di emozioni umane intesa sia nella sua accezione individuale che collettiva. “Uomo, conosci te stesso, e conoscerai l’Universo” dicevano gli antichi; e fra l’uomo ed i luoghi di origine tutte le storie e le antiche leggende sembrano stabilire legami ed analogie indissolubili. Una discesa in se stessi, quindi, dove i luoghi della mente diventano luoghi reali, fisici, quasi una geografia dell’anima. Questo viaggio, che prende forza e struttura dalla musica classica unita alle musiche popolari, è una ricognizione intorno agli aspetti più intimi ma più veri dei singoli suoni che nascono dalla gente. Così, ad esempio, l’impulso amoroso è conosciuto e descritto nel suo aspetto di passione dalle  canzoni di origina popolare e così via. Insomma, ogni musica avrà una sua danza ed ogni danza un suo significato. Lo stile coreografico conserverà gli aspetti tecnici, di forza e dinamica tipici della danza black, ricercata e stilizzata da Mvula A. Sungani. Il gran finale sarà lo spettacolare Sirtaki, che nella versione di Sungani viene stilizzato con dinamiche e linee nuove e moderne...
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