Insomma, a Ottawa funziona così: tu mandi una mail per chiedere di ricevere il nuovo calendario che spiega in quali giorni puoi buttare cosa e come, e loro ti telefonano a casa per risponderti. Nasce così il seguente dialogo fra me e l’impiegata:
Lei: “Ha altre domande?”
Io: “Sì, una: ho catturato dei piccoli topolini con una trappola alla colla. Dove butto il tutto?”
Lei: “Uhm, direi nell’indifferenziata, per via della colla. Mi faccia controllare. (Digita e dice a voce alta cosa digita: “carcasse di animali”) No, non nell’indifferenziata, dice qui. Ma dove, mica lo dice.”
Io: “Già, avevo controllato anche io. Non dice dove.”
Lei: “Uhm, è un problema, perché colla e carcasse di animali non dovrebbero stare insieme.”
Io: “Sì, bisognerebbe dirlo alle ditte che producono le trappole per topi alla colla, perché ormai, come dire, la frittata è fatta. Io avevo pensato di seppellire il tutto sottoterra: qui di terra ce n’è tanta.”
Lei: “Si trova in una zona isolata?”
Io: “Ho un fiume di fronte.”
Lei: “Beh allora mi sembra la soluzione migliore.”
Io: “Sì, e inoltre se i topolini erano religiosi, sono sicuro che apprezzeranno.”
L’impiegata ride, a dimostrazione che i canadesi hanno qualche barlume di umorismo e che non è vero che sono poi così ligi alle loro regole. Non c’è scritto da nessuna parte che si è autorizzati a seppellire dei rifiuti, in Ontario.