Al confine tra l’Umbria e la Toscana, c’è un territorio dove la tavolozza dei colori della natura non può che lasciarti a bocca aperta: qui il verde intenso della vegetazione sfuma armoniosamente verso l’azzurro del cielo e delle acque del Lago Trasimeno, creando una vera opera d’arte, rappresentazione perfetta di questo luogo incantato, sospeso nel tempo tra storia e mitologia.
Una leggenda narra che il principe Trasimeno – figlio del dio Tirreno, mitico fondatore della civiltà etrusca – innamorato della bellezza di questi paesaggi, trovò la morte annegando proprio in questo lago, attirato dal canto e dal fascino della ninfa Agilla. Il corpo non fu più ritrovato e da allora, nelle sere d’estate, quando spira una brezza leggera sulle acque del lago si sente il lamento della ninfa alla ricerca disperata del suo principe, da cui il nome del lago.
Secondo un’altra versione, questo lago sacro agli Etruschi prenderebbe il nome dal termine con cui veniva chiamato da questa popolazione e cioè “Tarsminas”, rappresentazione terrena della volta celeste.
In questo territorio incorniciato da dolci colline, si trovano otto borghi ricchi di storia, di cui quattro sulle rive del lago mentre gli altri sono collinari. Vi accompagno alla scoperta di questi deliziosi borghi, che ho avuto il piacere di visitare grazie a un social media tour davvero speciale, fatto di luoghi e persone splendidi: #AlTrasimeno.
Iniziamo il nostro viaggio di immagini e parole da Piegaro, il cui centro storico perfettamente conservato, ospita l’Antica Vetreria recuperata in modo egregio e ora sede del Museo del Vetro, che racconta la produzione vetraria a Piegaro dal Medioevo fino al XX secolo. Imperdibile la colata di vetro, importante testimonianza di come il vetro fuso, interrotto il processo di produzione, venisse fatto colare nel piano sottostante.
Proseguiamo con Città della Pieve, cittadina dal fascino di confine. Si trova infatti su un colle al crocevia di più culture: laziale, toscana e umbra. Qui potrete ammirare il cinquecentesco Palazzo della Corgna con i suoi splendidi affreschi e la Chiesa di Santa Maria dei Servi con l’ultima opera nata dal genio del Perugino: La Deposizione delle Croce.
Se la visitate il 21 e 22 giugno vi troverete davanti a uno spettacolo incredibilmente suggestivo: l’Infiorata di San Luigi Gonzaga, tradizione che si rinnova ogni anno dal Medioevo a questa parte, grazie alla quale i contradaioli di Città della Pieve, la sera precedente alla festa, ricoprono la via principale con un tappeto di fiori variopinti, andando a formare delle immagini. Uno spettacolo imperdibile di profumi e colori!
Altro borgo interessante è Paciano, che a parte la bellezza indubbia del suo centro storico, ricorderò per la Corsa dei Carretti che si svolge ogni anno ad agosto in una discesa chiamata dagli abitanti “a bestia“. Gli unici elementi consentiti per la costruzione dei carretti sono legno e cuscinetti. A parte questo non ci sono regole, tutto è lecito!
Da vedere a Paciano anche la “Banca della memoria del Trasimeno”, ecomuseo che racconta la cultura e la storia del Trasimeno con un approccio multimediale.
Tra i comuni che si adagiano sulle dolci colline intorno al Trasimeno, troverete anche Panicale, conosciuta come la terrazza più bella sul Trasimeno per la sua vista mozzafiato che abbraccia il territorio fino alle rive del lago.
Questo borgo conserva intatta la sua identità di rocca medievale e offre numerosi spunti interessanti per gli amanti dell’arte e della cultura. Consigliatissima una visita alla Chiesa di San Sebastiano per ammirare l’affresco del Perugino: il Martirio di San Sebastiano opera in cui potrete perdervi nei giochi di prospettiva del grande artista.
Anche il Teatro Caporali, piccolo gioiellino costruito nel XVIII secolo, che conserva ancora il sipario dipinto nel 1859 da Mariano Piervittori.
Spostandoci lungo le rive del Lago Trasimeno troviamo invece Castiglione del Lago, antico borgo che domina tutto il lago da un colle e che esisteva fin dalla caduta dell’impero romano. Da visitare la Rocca del Leone a forma pentagonale con quattro torri e un mastio. Molto suggestivo il camminamento che mette in comunicazione il Palazzo della Corgna – realizzato alla metà del Cinquecento – con la Fortezza Medievale della Rocca del Leone.
E ancora: il comune di Magione, del quale vi consiglio di visitare il grazioso, e ancora poco turistico, villaggio dei pescatori di San Feliciano. Qui potrete calarvi nei panni di un vero pescatore, tra imbarcazioni variopinte e le reti adagiate nel porticciolo.
Sempre nel comune di Magione, non perdetevi le suggestioni del gioiello architettonico a strapiombo sul mare: Monte del Lago e la sua misteriosa Villa Pompilj, da cui potrete godere di un panorama a a 365 gradi sul Lago Trasimeno.
Un altro antico borgo di pescatori è Passignano sul Trasimeno. Qui nelle sere d’estate, fermatevi ad ammirare il panorama del tramonto sul lago, seduti su una delle panchine. Invece per i meno romantici e per chi ama la storia e l’arte, una tappa obbligata è La Rocca di origine longobarda, ora aperta al pubblico e che ospita numerose mostre.
Infine c’è Tuoro sul Trasimeno, nel cui territorio sono stati creati dei percorsi tematici come il percorso “Campo del Sole”, installazione composta da 27 colonne scolpite nella pietra locale e collocate sulle sponde del Trasimeno, che ricordano le statue dell’Isola di Pasqua e che sono state realizzate da diversi artisti tra il 1985 e il 1989.
Otto borghi meravigliosi raccolti in un paesaggio altrettanto suggestivo: ecco com’è la vita al Trasimeno!