Affilate la creatività! Parte domani il secondo contest di Foodstories “Il sapore del Natale”. Dato il successo del primo contest, la numerosa partecipazione, la lotta finale per aggiudicarsi l’ambito premio, ritorniamo immediatamente alla carica lanciandovi una nuova sfida.
Dal 15 dicembre al 6 gennaio cimentatevi nella disfida natalizia: sicuramente anche a casa vostra ci sarà una tradizione gastronomica dei giorni di festa. Raccontatecela, con una foto, un video, una ricetta, un testo (come sempre prosa, poesia o qualsiasi altra forma di comunicazione verbale vi venga in mente). I nostri utenti, tutti foodies appassionati, vi potranno votare fino a Domenica 13 gennaio.
I premi saranno un bel modo goloso per chiudere le festività e rimandare a miglior occasione la classica dieta post-natalizia. E saranno anche l’occasione per conoscere tre produttori di eccellenza italiani. Partendo da nord a sud:
Hansi Baumgarten,
un passto da chef stellato e affinatore di formaggi fra i più noti in Italia. Con passione seleziona i migliori formaggi dalle malghe del suo Alto Adige e non solo, e li rende veramente unici, con il tocco della sua grande personalità. Erbe, frutti, vini, spezie e tutto quello che l’esperienza e la creatività gli suggeriscono, fanno dei formaggi di Hansi una vera eccellenza gastronomica. Per Foodstories ha composto un ricco paniere di sei specialità molto particolari, dal Rosengarten più delicato, al particolarissimo Kloaznkas con la farina di pere, ai gusti forti del Diavolettal peperoncino e del Nocillo al liquore di noci
Piero Brianza è la seconda generazione dell’omonimo salumificio (ma già lavora nell’azienda anche Walter, la terza), che da cinquant’anni produce con la medesima cura di un tempo il prosciutto di Montagnana. E’ un ottimo prodotto di nicchia, fra i migliori Prosciutto Veneto DOP, uno di quelli, come spesso accade in Italia, per cui vale la pena una paziente e accurata ricerca. Il suo sapore è morbido e delicato, e uno dei nostri fortunati vincitori lo proverà direttamente a casa sua, ricevendo un bel trancio da 4 kg circa).
Pietro Sabella, produttore di olio a Sciacca (Ag), si chiama come il nonno, Pietro detto “Jadazzu”, cioè “gallo”. Nonno Pietro fu scelto da Pietro Germi per la parte di un capomafia nel film “In nome della legge” del 1948. Il regista, però decise di ingentilire il soprannome in “Gallinella”. Di Pietro in Pietro, quello odierno fa un olio extravergine d’oliva di grande qualità, con un bassissimo grado di acidità, estratto a freddo e ottenuto da una miscela di tre varietà di olive: la Biancolilla, con un fruttato leggero, la Cerasuola, di media intensità e sensazioni erbacee, la Nocellara del Belice, intensa, leggermente amara e piccante.
Pronti? Vinca il migliore!
inserito da Elena Bianco