Sono migliaia i fedeli che si sono accalcati per assistere alla messa d’apertura del Giubileo della Misericordia indetto lo scorso 13 marzo da Papa Francesco. La bolla che indiceva l’evento – “Misericordiae vultus” – era stata pubblicata l’11 aprile, sottolineando la necessità di essere “misericordiosi come il Padre”. La pubblicazione fu studiata nei minimi dettagli, in quanto fu resa nota alla vigilia della Domenica della Misericordia.
La giornata è iniziata alle 6:30, quando Piazza San Pietro è stata aperta ai fedeli, in attesa dell’arrivo del Papa, giunto in basilica alle ore 9. Qualcuno l’ha già ribattezzato il “Giubileo dei due Papi”, giacché ad attendere Francesco va era lo stesso Benedetto XVI. “Un evento unico” ha già affermato qualcuno. Nella Cappella della Pietà l’attuale pontefice ha salutato le delegazioni ufficiali, fra le quali vi era anche l’Italia rappresentata dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e dal premier Matteo Renzi.
La Santa Messa dà così inizio al Giubileo, che viene simboleggiato dall’apertura della Porta Santa, attraverso la quale il Papa transiterà in processione. A mezzogiorno è la volta dell’Angelus, mentre nel pomeriggio Papa Bergoglio si recherà in Piazza di Spagna, rendendo così omaggio alla Vergine Immacolata.
L’evento del Giubileo della Misericordia è quanto mai un’occasione straordinaria non solo per il mondo cattolico. E’ quel momento in cui Roma si apre ai pellegrini di tutta la Terra e si presenta così come la Città eterna. Nella giornata di ieri il piano della mobilità è stato ufficializzato in Campidoglio, prevedendo pertanto l’aumento di flusso dei pullman urbani e della metropolitana, nonché estendendo i divieti intorno a San Pietro. Divieti che hanno visto la luce nell’ultimo periodo: oltre a quello inflitto ai centurioni intorno al Colosseo, anche quelli relativi ai risciò e ai promoter turistici ambulanti, e dunque senza alcuna autorizzazione di servizio. Il potenziamento della viabilità è così stato promosso in occasione del giubileo romano e in concomitanza con le festività natalizie, che porteranno un ingente numero di turisti nella capitale.
Sul fronte della sicurezza, quest’ultima è stata ulteriormente potenziata con telecamere e mediante l’aumento di personale delle forze dell’ordine. Si parla di una Piazza San Pietro blindata, anche se qualcuno afferma il contrario e si dice scettico riguardo a quella sicurezza che è di dovere in relazione al giubileo appena indetto e ai fatti drammatici di Parigi. Il prefetto Gabrielli ha parlato di oltre 2.250 uomini della forze armate e di oltre mille tra le forze di polizia.
Il Giubileo della Misericordia vuol essere dunque l’evento del perdono, della pace da offrire ai fratelli come il dono più grande. Un giubileo che sia una luce capace di squarciare il buio degli ultimi drammi.
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