Verificare se si è bevuto troppo prima di mettersi al volante, grazie ad un’applicazione per Smartphone e iPhone che rivela il livello di alcol presente nel sangue. Una ‘faccina’ simulerà lo stato di sobrietà di chi si sottopone al test, segnalando se è adatto per una guida sicura.
(morgatta.wordpress.com)
L’app è stata presentata mercoledì in occasione dell’inaugurazione della campagna di sensibilizzazione ‘Drink or drive’, promossa dall’associazione omonima, che da febbraio a maggio girerà per 55 città italiane, offrendo una dimostrazione degli effetti dell’alcol sulla guida. I volontari che si cimenteranno nell’esperimento guideranno lungo una corsia di 60 metri, delimitata da transenne, con una mascherina che riproduce la vista sotto effetto di alcol, quando si ha un livello etilico compreso tra 0.7 e 1 g/litro. Lungo il percorso un manichino di gommapiuma simulerà la presenza di un pedone.
“La sempre maggiore attenzione da parte del legislatore alla guida sotto effetti di alcol, e il conseguente inasprimento delle sanzioni, richiede da parte di tutti di intensificare le iniziative di prevenzione che, aumentando la conoscenza e la coscienza personale, possono ridurre i rischi”, afferma Andrea Malfatti, presidente di ‘Drink or drive’.
Secondo uno studio dell’Università Tor Vergata di Roma, l’assunzione di alcol determina effetti sulla guida già a basse concentrazioni nel sangue. Con 0,2 g/litro, al di sotto del limite stabilito per legge, si ha una tendenza a guidare in modo più rischioso e i riflessi sono leggermente rallentati. Diminuisce la percezione del rischio. Con 0,5 g/litro, limite legale, si riduce la visione laterale e cala del 30/40% la capacità di avvertire gli stimoli sonori, luminosi e conseguemente la capacità di reazione. Lo stato di ebbrezza vero e proprio si raggiunge intorno a 1 g/litro: in questi casi non si è più in grado di mantenere la guida corretta del veicolo e possono verificarsi facilmente sbandate, guida al centro della carreggiata o contromano. Per raggiungere un tasso di soli 0,2 g/litro è sufficiente bere: una lattina di birra da 33 cl, oppure un bicchiere di vino da 125 ml, oppure 80 ml di aperitivo o 40 ml di cocktail alcolico.
Un binomio pericoloso quello di alcol e guida, testimoniato da alcuni dati Aci-Istat. La mortalità per incidenti stradali raggiunge il massimo nelle ore notturne (dalle 3 alle 6), con 4,64 decessi ogni 100 incidenti, contro una media giornaliera pari a 1,96. I più coinvolti sono giovani dai 20 ai 49 anni di età (1.321 in totale, pari al 51,7%), con un picco per la fascia 20-24 anni.
Sull’importanza dell’informazione e della comunicazione, insiste anche il direttore del Servizio di Polizia stradale, Giuseppe Bisogno, che evidenzia: “Adeguare ai tempi il problema della comunicazione sulla sicurezza stradale è uno sforzo che la Polizia stradale sta facendo”. Dopo aver sottolineato che dal 2001 a oggi si è registrato “un parziale traguardo” con un calo dei morti sulle strade da circa 8000 a 3600, Bisogno ha rivolto un appello al legislatore, perché si provveda alla depenalizzazione delle sanzioni che puniscono l’abuso di alcol alla guida, in favore di più efficaci e tempestive sanzioni amministrative.