Fai presto a dirlo, Amore, ma poi cos'è "amore"!?Un giorno vedi, dalla vetrina di un negozio, la cosa più bella del mondo: ha capelli biondi, un fare da pin up, e più inchiostro che pelle addosso. Le chiedi perché tutti quei tatuaggi, lei ti dice che ha tanta vita da ricordare, la inviti a sentirti suonare, tu fai country col tuo gruppo nel quale suoni il benjo, e lei viene, e ti trova talmente pazzesco da seguirti nella roulotte in cui vivi, fa l'amore con te, e ti regala un tatuaggio sull'auto.
Capisco che è Amore perché canta con te, ed entra nel tuo mondo, senza far rumore, ma scardinando porte e finestre, come una pioggia di sole che non bagna ma rinfresca.
Succede che lei rimane incinta, e tu resti, anche se un figlio non lo vorresti, anche se non era programmato/incluso/voluto, perché c'è lei, che ha gli occhi che supplicano.Costruisci una casa per voi, e ti innamori della vita che ti scivola tra le braccia, spinta dalle cosce di lei. Nel dopo c'è lacrime e sangue, scienza e fede, sacro e profano, c'è ancora inchiostro e ci sono medicine, sorrisi e tanto dolore. Dolore.Che poi con Amore fa anche rima, e fa strano collegare due parole così, ma è normale e legittimo, e brutto e cattivo. C'è Alabama e c'è Monroe, che non c'entrano nulla a vicenda, ma che separati non hanno un senso, al di là del terrestre e dello spiegato e spiegabile. È un film che ti lascia parecchio amaro, sebbene una cosa dolce ci sia: se l'amore non è almeno intendo così, probabilmente non vale la pena.