ROMA – Elise (Veerle Beatens) è una tatuatrice che ha inciso sul corpo la propria storia; Didier (Johan Heldenbergh) è un musicista che suona in un gruppetto belga ed è innamorato del mito dell’America rurale. Quando i due si incontrano è amore a prima vista e, malgrado la loro vita sia totalmente improntata alla precarietà, decidono di impegnarsi fino in fondo, mettendo al mondo una bimba; ma anche il vincolo più forte può rivelarsi reversibile e i due lo scopriranno a loro spese…
Una delle pellicole candidate agli ultimi Oscar come miglior film straniero approda finalmente nelle sale italiane, regalando al pubblico due interpretazioni fortissime e di rara autenticità; il regista fiammingo Felix Van Groeningen costruisce una storia dal forte sapore melodrammatico, ispirata alla cultura folk americana e capace di unire lo stile europeo a quello del cinema indipendente d’oltreoceano. Ne viene fuori una pellicola emozionante, in cui è difficile non perdersi e non restarne affascinati.