Il protagonista di quest’oggi della rubrica che si occupa degli azzurri del passato è il campione del mondo Alain Boghossian, ex centrocampista di Napoli, Parma e Samp.
Il francese classe ’70 vanta un palmarès tutto realizzato negli anni a Parma, dove lui stesso afferma di aver vissuto esperienze importanti per la sua carriera calcistica. Queste le sue parole dopo la partita dello scorso anno al Tardini per il trofeo del centenario:”Il ricordo più bello che ho di Parma è sicuramente la vittoria contro il Marsiglia perché era la mia ex squadra, però credo che nei quattro anni che ho passato a Parma ho vissuto dei momenti veramente fantastici.”
Ma Boghossian, precedentemente alla sua avventura a Parma, ha visto e giocato in altri stadi.
E’ infatti cresciuto calcisticamente nelle giovanili dell’Olympique Marseille e ha giocato le sue prime partite da titolare nel campionato 1992-1993 indossando la maglia dell’Istres collezionando in 33 presenze 8 reti.
Nella stagione seguente il calciatore ritorna a Marsiglia e indossa la maglia biancazzurra per ben 28 volte mettendo a segno però solo 2 goals.
Ecco che, nel 1994, Boghossian decide di trasferirsi all’ombra del Vesuvio dove resterà per 3 stagioni. Con la maglia azzurra ha collezionato 58 presenze e 5 reti.
Nel 1997 si trasferisce a Genova indossando la maglia dei blucerchiati, ma ci rimane soltanto un anno a causa dell’interessamento della squadra gialloblù. Con la Samp totalizza 33 presenze e segna 7 goals.
L’anno successivo si trasferisce dunque a Parma dove rimane fino al 2002, E’ qui che il centrocampista riesce ad esprimere maggiormente il suo potenziale diventando di conseguenza una delle bandiere del tifo gialloblù. Con la maglia dei parmigiani totalizza 89 presenze e 10 goals, ma in questi anni arrivano numerose vittorie: vince due Coppe Italia nelle stagioni 1998-1999 e 2001-2002, una Supercoppa Italiana nel 1999 e una Coppa Uefa nel 1998-1999 battendo proprio il suo ex Marsiglia.
Boghossian abbandona la penisola italiana dopo un grave infortunio e approda all’Espanyol, dove rimane solo 1 anno collezionando poche presenze (appena 5) nella stagione 2002-2003. In seguito ad un altro grave infortunio il calciatore decide di ritirarsi nel 2003.
L’ultimo anno a Napoli, il 1997, è stato anche l’anno dell’esordio in Nazionale e l’anno successivo è stato l’anno della vittoria casalinga del mondiale. La sua esperienza in Nazionale continua fino ad un grave infortunio alla caviglia, che lo colpisce il giorno prima dell’inizio di Euro 2000, non riuscendo quindi a partecipare alla competizione. Con i “bleus” ha giocato in tutto 26 partite, segnando anche 2 gol.
Dopo il suo ritiro dal calcio giocato, Boghossian ha intrapreso la carriera da allenatore. Il 31 luglio 2008 diventa il vice di Domenech alla guida della Nazionale di calcio Francese. Rimane allenatore in seconda anche con l’approdo di Laurent Blanc nel 2010. L’11 maggio 2011 ha partecipato alla partita d’inaugurazione del nuovo stadio del team ceceno Terek Groznyj, di proprietà del dittatore Ramzan Kadyrov. In seguito alla sua partecipazione a questa partita la Federazione calcistica della Francia ha aperto un’inchiesta per aver ricevuto in regalo un orologio diamantato dal dittatore Kadyrov, accusato di essere mandante di diversi omicidi.
Non possiamo far altro che augurare tante altre soddisfazioni, sia nella nuova carriera da allenatore sia nella vita privata a colui che il telecronista tifoso azzurro Raffaele Auriemma soprannominò, con un simpatico gioco di parole, “Alain Alien“.